domenica, marzo 11, 2007

Un segno (evidente) del destino


E' domenica. Invitiamo lo zio Camillo e la zia Vera a pranzo a casa. In testa c'è una vocina che mi sussurra qualcosa. Sto dimenticando qualcosa, ma cosa??

Poi improvvisamente è lo zio a ricordarmelo: "Questo pomeriggio c'è Inter - Milan !" miezzeca il derby di Milano!

Certo, dopo l'ennesima figuraccia rimediata in Coppa Campioni, ho ripetuto a mia moglie per l'ennesima volta: "Stavolta ammaino la bandiera e andasserotuttiaffanculo!" ma si sà...la squadra del cuore è come l'amore per una donna. Solo una si ama per tutta la vita e la si piglia con tutti i suoi pregi (sull'Inter ho qualche problema a trovarne) ed i suoi difetti.

Così decido di prendere questa posizione: "Non me ne frega più niente. Zio Millo, stavolta è davvero finita!"

Così iniziamo a seguire stravaccati sul mio divano rosso la telecronaca, tra alti e bassi di entrambe le squadre ed io non sussulto, neanche un'emozione. Lo zio però inizia ad esagerare: "Son felice della tua scelta. Finalmente questo bimbo lo posso chioamare come dico io - Son venuto fin quà per vedere Riccardo Kakaaaà!"

A queste parole avverto un primo sussulto, ma ormai non me ne frega più niente.

Poi ecco il goal. Segna proprio lui. L'uomo irriconoscente per natura. Il calciatore - bodrillo, Ronaldo. Immagine sulla famiglia Moratti affranta. Probabilmente si starà chiedendo: "ma dopo tutto quello che gli ho fatto...perchè??" mi fa un pò pena. Avverto il secondo sussulto.

A questo punto parte di nuovo lo zio Camillo che infierisce: "Madò che sfigato Moratti. Ma è proprio l'emblema della sfiga. Poi Ronaldo ha segnato sotto la curva dell'Inter ? Al derby?? Che figata!"

Terzo sussulto.

Finisce il 1° tempo e penso: "ci siamo è la solita stessa storia!" ed invece nel 2° tempo vedo scaldarsi Cruz... sento un brivido dietro la schiena, una sensazione, una emozione aumentare..il tutto mentre lo zio Camillo fa caroselli con il bimbo futuro (secondo lui) milanista e d'improvviso...GOOOOOOOAAAAAAAAALLLLLLLL!!!

Lo zio s'irrigidisce e chiede: "Chi ha segnato?" A quel punto son tornato nei miei panni da interista: "E chi se non lui......

RICARDO CRUZ ! ! !

A questo punto sono io a fare i caroselli con Little Superfly ai cori di: "CruzCruzCruzCruz"


Non faccio a tempo ad assaporare il ritorno sui miei passi del tifoso nerazzurro che Ibra pone il sigillo sul successo finale di questo derby e del campionato, che sarà anche falsato dalla mancanza di qualche squadra o dalla penalità inflitta ad altre, ma oggi ha vinto con merito, orgoglio, determinazione a rispetto della maglia e dell'attaccamento verso una squadra ed i suoi tifosi.

Ciao ciccioronaldo, ormai sei solo uno sbiadito ricordo...
Saluts
Superfly & Little Superfly

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