mercoledì, settembre 29, 2010

L'appuntamento dall'igienista dentale


Non ero sicuro che il termine per identificare questa angosciante figura professionale fosse la seguente. Ho fatto così una piccola indagine su wikipedia e mi sono soffermato sulla sua descrizione:

"L'igienista dentale è una figura professionale sanitaria tecnico-assistenziale.
Esercita la professione in piena autonomia, su indicazione del dentista (odontoiatra o medico chirurgo odontostomatologo), in regime di dipendenza o libero professionale, anche in propri studi privati e senza l'obbligo di presenza del dentista.
L'igienista dentale promuove la salute orale al fine di migliorare la salute dentale e sistemica, nonché l’estetica e l’autostima del paziente"....


Autostima?? Mah! Così pochi giorni fà la segretaria dello studio dentistico a cui mi rivolgo, mi ricorda l'appuntamento che ho per l'igiene dentale. Oramai mi conoscono e sanno perfettamente quanto sia bravo a perdermi biglietti da visita, a dimenticarmi gli appuntamenti, soprattutto quando hanno ad oggetto torture masochistiche.

La telefonata della efficente segretaria mi faceva sprofondare in uno stato catatonico-depressivo, ma decidevo comunque di recarmi all'appuntamento arrivando addirittura in netto anticipo. La cosa mi permetteva finalmente di vedere l'igienista in imborghese. La vista con me come paziente non la faceva impazzire e al mio sorriso durbans di buon giorno rispondeva con uno spento, stirato ed incomprensibile "ngiorn!". Strano pensai, in fondo quando mi metto sul lettino è come se cadessi in uno stato di trance, smetto completamente di muovermi, respiro il minimo sufficente per non crepare. L'ho ereditato da piccolo questo metodo. Il fine è: "se proprio devi torturarmi, bé fallo nel modo più rapido possibile, prima ti sbrighi e meglio è per me!"


Forse è per quello che non gli sono molto simpatico, o forse per il migliaio di volte che le ho dato buca all'appuntamento.

Fatto sta che "Stachanov" non sorride e ogni volta, senza convenevoli mi "schiaffa" sul lettino e inizia subito a torturarmi col suo amato trapano. Ho ribattezzato l'igienista come il buon sovietico Stachanov in quanto la caratteristica principale della mia igienista è quella di non riposare mai!!!

Non ho ancora capito che cacchio me lo riempie a fare il bicchiere per gli sciacqui, visto e considerato che continua imperterrita a grattare e trapanare tutti i denti di un'arcata, senza neanche battere il sopracciglio. A volte credo che faccia delle gare e si cronometri. Il problema è che io, come paziente, non sono tanto normale (e questo s'era capito). La mia bocca, dopo una mezz'ora in cui è obbligata a rimanere aperta inizia a produrre una quantità anomala di saliva (si lo so la cosa fa abbastanza schifo). Per cui dopo mezz'ora di trapanamenti, malgrado l'utilizzo dell'affare rumoroso che aspira le zozzerie infilato in bocca, mi trovo costretto ad arrendermi, battendo il palmo della mano sulla poltrona a mò di lottatore di catch, per far capire che ha vinto anche questo match e chiedo l'abbandono della disputa dentaria.

Finalmente posso bere il mio bel bicchiere verdognolo con le sue puzze disinfettanti e sciacquare la mia bocca. L'ultima volta che son stato dall'igienista, visto il tempo che era intercorso, ho trovato un ragno che aveva realizzato un quartiere intero sul bicchiere, una specie di Milano 2.

Queste caratteristiche che puntualmente si ripetono ad ogni appuntamento, mi hanno portato a sospettare che io, in fondo, alla mia igienista sto un pò sui coglioni; così visto il tempo che devo aspettare ogni volta, tra un lamento e l'altro, ho cominciato ad impegnare la testa per far passare il tempo, pensando ai 10 motivi per cui sto sulle palle alla mia igienista dentale:




Ultimamente è diventata un'abitudine, una mania quella di stilare Top Ten delle mie disavventure. Ha sostituito anche la personale classifica della formazione ideale dell'inter dell'ultimo ventennio, tecnica che generalmente adopto per addormentarmi beatamente la sera, o per far passare più in fretta il tempo in cui la consorte mi parla dei suoi propositi per il fine settimana, fingendo di seguirla. Abbiate pazienza, la cosa dopo mezz'ora di torture, ahimé, non funziona; così ho mandato a cagare la formazione ideale e, visto l'impegno con cui Stakanov mi stava torturando, ho iniziato a pensare a questa classifica.






1) E' una seguace delle SS. Sotto il risvolto della cuffia ha infatti stampata la sigla.




2) Ho tentato di adescarla ad una sagra enogastronomica, completamente ubriaco




3) Ho tentato di speronarla con l'auto, incrociandola con la sua Y 10, mentre guidava a 30 km/h e al comtempo si stava truccando e parlava al cellulare con la sua amica per i suoi tornei di burraco.




4) Ha tentato di consegnarmi un volantino di Comunione e Liberazione, mentre passeggiavo per il centro della città




5) Odia il genere umano maschile e l'attività le serve per dare sfogo ai suoi istinti




6) Da piccola aveva il desiderio di diventare una nuova Cristina D'Avena, prima di incappare nelle preselezioni dello Zecchino d'Oro e trovare uno scazzatissimo bimbo costretto a stare nella giuria, anziché giocare a calcio con gli amici e ad alzare palette per i voti (si è tutto vero, ma questa è un'altra storia, avrò stroncato un centinaio di bimbi circa)




7) Non mi sopporta in quanto, malgrado l'età, non riesce ancora a trovarmi una sola carie in bocca




8) E' una maniaca dell'igiene e fino a quando non ha sgomberato anche la più piccola forma di tartaro, non spegne il suo trapano.




9) Non mi lamento troppo e non soddisfo la sua perversa ossessione di far soffrire un uomo sotto le sue mani




10) Malgrado l'età, non ho ancora molti capelli bianchi, li ho tutti e non ho rughe.




Bon, la lista è terminata ma sono ben accetti suggerimenti. Fornite pure la vostra versione, mi aiuterà al prossimo appuntamento, magari riesco a calmarla un pò.




Saluts
Superfly


giovedì, settembre 23, 2010

Il Restyling del giardino


Salve a tutti cari & assidui lettori,

è un pò che sono latitante e non scrivo più delle esperienze personali di un neo padre imbranato in questo delirante blog. Il problema è che sono sempre stato un pigro per natura. Questa caratteristica ha imparato a conoscerla anche la moglie che difatti, pochi giorni fà l'ha spinta a tenermi all'oscuro dal suo proposito di dedicare un pomeriggio al disperato tentativo di recuro del giardino di casa nostra....

Così mentre esultavo per avere finalmente un venerdì pomeriggio libero da dedicare allo stato che più mi piace, "Svacco Colossale" la moglie mi informava che sarebbero giunti di lì a poco il suo papà, nonché mio suocero, accompagnato da amico ed armati di forbici, tronchesi, taglia erbe, tricchetrakke vari, per tentare di rianimare il giardino di casa nostra.

A quelle parole ero impallidito. Avevo già preparato la mia tenuta per la corsa pomeridiana, il pc acceso per lo svacco di primo pomeriggio e invece mi aspettavano le atroci torture e le sofferenze zoologiche-giardiniere che mi sarei ricordato da quì ai prossimi trent'anni.

Si lo so cosa state pensando: "Eeeeeeh che sarà mai fare un giardino, per quanto grande sia!" Si è vero ma provate a comperare un piranha in un acquario per la vostra casa e poi dimenticate di dargli da mangiare per qualche giorno. Ecco, fatto? Bene, ora provate ad avvicinarvi! Bene che vi và con un tuffo vi avrà portato via il naso a morsi!

Il giardino è fatto di piante, esseri viventi, che respirano come noi. Il fatto che lo abbia trascurato non gioca a mio vantaggio. Le piante mi odiano. Ho provato a spiegare questo concetto alla moglie ma sbuffa e mi guarda minacciosa. Il fatto che non mi avvicini più ad un attrezzo da giardino è perchè ho paura che le piante possano reagire e fare una sommossa nei mie confronti. L'ultima volta che ho dato da bere ad una pianta è stato quando, senza farmi vedere, buttavo il caffè ciofega fatto dalla consorte sulla chicas.

Non mi credete? Bene sappiate che l'ultima volta che giocavo a palla con Little Buddha in giardino, venivo risucchiato dalla siepe di ortiche in fiore e ne uscivo a pezzi. La moglie dice che esagero ma ancora oggi tiro fuori i pungiglioni di quella fratta tropicale. Al che l'unico desiderio che è nato è stato quello di comperare una sega elettrica e tagliarla in mille pezzettini per il camino della vicina.

Mentre ero perso in queste considerazioni e su quale boiata inventarmi per fuggire precipiotosamente fuori di casa ecco che il campanello suonava e mi trovavo di fronte il suocero ed il suo compare armati di buoni propositi e da tanta energia....beati loro.

Ed eccomi lì chino e fantozziano in mestieri che mi vedono del tutto estraneo e di cui non ho alcuna abilità o lontana conoscenza. Fatto rimarcato dalla mia dolcissima suocera che in un momento di affettusa comprensione diceva all'aiutante-amico: "Vedi c'è chi è portato per le attività manuali e chi invece più per il Computer, lui è per il computer, io non so neanche dove si accende!"

Voleva essere comprensiva e invece fece crollare anche il più recondito desiderio di impegnarmi nelle faccende di giardinaggio. Era l'attimo in cui, convinto, dicevo fra me e me, "guarda quanto son bravo, tiè, vedi come ti taglio sta fratta, voglio vedè chi mi dice che non faccio nulla!"


E pensare che se mi si blocca il Pc l'unica mia abilità consiste nel ricorrere subito al famoso ed infallibile "Control-Alt-Canc..."

E' incredibile quanta roba possa produrre un giardino trascurato. Io e la consorte abbiamo riempito un'intera discarica con la pulizia della siepe che gira attorno a tutta l'area del giardino, per non parlare della "fratta orticariamazzonica" che, a quel punto, sconfitta, ha deciso di sputare finalmente la palla reqisita dal match tra me e Little.

Dopo tanto lavorare finalmente il giardino aveva un aspetto decente Quasi sembrava un giardino vero, quanto meno umano, nel senso di terrestre, o naturale se preferite come descrizione. Io ero sfinito, come pure la moglie, i suoceri e l'omino dell'allegra brigata zoologica.


Erano giunte le sei e mezza e stoicamente decidevo di indossare comunque la tenuta da corsa rispettando i miei propositi. Calzavo sul capoccione la mitica bandana della vittoria, infilavo ai piedi le logore ed ultra puzzolenti scarpette da corsa ed ero pronto a darmi finalmente alla fuga. Un bacio alla moglie colpita dalla verve dell'instancabile ed eroico marito e mi buttavo giù di corsa dalla nostra collina in fiore, mentre nelle mie orecchie riecheggiavano le sue parole: "Non so dove trovi le forze dopo il lavoro di questo pomeriggio!"



Sono le ultime parole che ricordo perchè dopo quattro Km stramazzavo inesorabilmente ed ingloriosamente al suolo...

mercoledì, settembre 01, 2010

Stato d'animo post estivo


Salve a tutti gente,
oggi dalle mie parti è una bella e fresca giornata di sole e questo dovrebbe quantomeno essermi d'aiuto allo stato d'animo per il ritorno al lavoro....humn, no l'umore fa cagare.

In compenso sono ripartiti i turisti, con i loro schiamazzi, le loro lamentele, le loro ingombranti auto parcheggiate male in ogni dove in quanto non c'è parcheggio e loro possono farlo in quanto ospiti e portano denaro (maledetti milanesi..vi odio, sappiatelo!), con la gazzetta dello sport sotto il braccio, la ciambella del bimbo frignante nell'altra, la moglie casalinga con bikini ghepardato, che a stento contiene una massa biancastra-grassa, strabordante, le creme per il sole, le chiacchiere da estetista, i pranzi con le pignatte a base di pastasciutta al mare.

SI, VE NE SIETE ANDATI

Ed ora insieme al mio prode Little Buddha posso tornare a svaccarmi in spiaggia o in lunghe passeggiate in bici, senza il rischio di investire il ragioniere riconoglionito dal sole che attraversa senza guardare.






Vi Odio Tutti Sappiatelo
Superfly