venerdì, novembre 30, 2007

AUGURI MAMMA LAZY !

A U G U R I & 1.000 D I Q U E S T I G I O R N I AMO' !

Scusate ma, oggi è un giorno speciale! La donna della mia vita compie gli anni e dunque, tutto il mondo deve obbligatoriamente fermarsi di fronte a questo evento unico ed irripetibile dell'anno.

Anche Voi, si dico a Voi che invece di lavorare per caso siete andati a sbattere il naso su questo blog di svacco e demenzialità varie, ora siete obbligati a fermarvi e a scrivere due righe di auguri alla mia mogliettina, pena maledizione di sfiga decennale!!

Non ci credete?? E se fosse vero?? Eh eh eh, ma bando alle ciance, ora ho da fare, ho una festa da organizzare per una ragassa speciale!

Saluts
Superfly

mercoledì, novembre 28, 2007

La nostra vita è come un film??




http://it.youtube.com/watch?v=ROlCPlnCIfo

E se fossimo protagonisti di uno sceneggiato, senza saperlo??



Chissà!



E magari potrei avere una mia schiera di fans??



Magari una serie di donne assatanate, attratte dal mio sovoir farie, o dal mio fascino latino, mah!!



Si, ma potrebbe avere anche Lazy Girl, la consorte, la sua schiera di fans, magari uomini assatanati...:sgrunt!



Sicuramente Little avrebbe il numero maggiori di fans e noi risulteremmo delle semplici comparse, ma bando alle ciance, il motivo per cui son qui a scrivere è il solito che ogni tanto torna alla ribalta. Non sono impazzito, mi son lasciato suggestionare dal titolo di questo video indicato quà sopra.

Loro sono gli Okkervil River, fanno un ottimo folk/rock e il brano si chiama appunto: "Our Life Is Not A Movie Or Maybe"

Non afflosciatevi, non appassitevi, reagite, uscite fuori di casa e spalancate le braccia, alzate gli occhi al cielo ed osservate le stelle, non c'è giornata uguale alle altre, non trovate??

Soprattutto se uscendo vi siete piazzati in mezzo alla strada e sta arrivando un camion a velocità sostenuta.

Or dunque, scartabellando quà e là mi sono imbattuto su questo gruppo folk/rock che non è affatto male! Lo suggerisco a tutti, mi ringrazierete.

Tra l'altro son venuti dalle nostre parti a strimpellare e su You tube c'è un loro video che li riprende suonare dalle parti del nostro litorale (P.to Sant'Elpidio ! ! !), mah! :O

Piccolo il mondo e bello da vedere e ascoltare! Basta non dimenticarsi di farlo.

Saluts
Superfly

venerdì, novembre 23, 2007

La scelta del regalo alla consorte


Era una giornata uggiosa. Le nuvole gravavano pesanti sul cielo regalando ai passanti di una piccola città del centro Italia un clima umido e poco piacevole; malgrado ciò la vicinanza con il Natale produceva quell’inevitabile euforia dilapidatrice dell’economia familiare da parte di buona parte della popolazione locale.

Si intravedevano già persone con un sorriso beota aggirarsi per la città carichi di pacchi e pacchetti per la gioia di quei criminali legalizzati dei commercianti, ciò infastidiva non poco l’amorevole passeggiata pomeridiana con Little Buddha.

Il posto in cui vivo è davvero singolare. A renderlo tale sono principalmente i suoi abitanti. Dovete sapere che una consuetudine dei cittadini locali è quella di sperperare interamente i propri risparmi per l’acquisto di capi di abbigliamento ed accessori presso esercizi i cui proprietari adottano una strana tecnica di fidelizzazione del cliente: la scortesia.

Si può assistere ad idioti con l’espressione da beota acquistare prodotti il cui valore è stato triplicato dal “commerciante”, felici di essere gabbati per bene e di esibendo palesemente il frutto della loro frenesia dilapidatrice del già esiguo patrimonio familiare, passeggiando per il centro della città con le buste dei loro acquisti in bella mostra.



Descrizione sommaria della tipologia del commerciante locale:


1. Aria altezzosa da persona altolocata. In realtà la sua formazione scolastica si è fermata alla 3° media ripetuta varie volte.


2. Occhi semi aperti, perché l’aprirli fa fare troppa fatica.


3. Espressione facciale del tipo: “C’ho una zeppa infilata nel di dietro” il che conferisce anche una certa rigidità fisica, tipo “Rigor mortis”.


4. Carnagione marron-c’hocagato, grazie a continui appuntamenti presso centri di abbronzatura.


5. Capello sempre curato


6. Profumatissimo


7. Accento delle regioni del nord, in realtà non se ne capisce mai il motivo visto che il più nordico dei “nostri” affezionatissimi commercianti ha origini campane. L’accento nordico pare che legittimi il loro atteggiamento tipicamente razzista verso il cliente.

Amo entrare dentro queste boutique, per toccare qualsiasi cosa, guardare e non acquistare assolutamente nulla.


Peccato che quel giorno io & Little avevamo una missione: “acquistare il regalo di compleanno della consorte!!!

Ciò ci costrinse a recarci presso gli stessi esercizi commerciali tanto odiati, considerando come un’ultima possibilità offerta a quella categoria di pecoroni. Ci ritrovammo così a fuggir di negozio in negozio, disperati nel vano tentativo di trovare un commerciante affabile ed un regalo quanto meno originale ed unico, per la nostra fantasmagorica mamma - consorte.


Eravamo entrambi disperati ed esausti in quella lunga passeggiata illuminata dalle luci degli esercizi commerciali, dalle tiratissime commesse e dai manichini animati dei proprietari, quand’ecco che da piccolo negozio comparve una ragassa assai curiosa.


Il suo abbigliamento ricordava quello di una hippy degli anni 70 direttamente uscita dal concerto di Woodstock. Richiamò l’attenzione sbarrando la strada verso una serie ulteriore di esercizi di inutilità vari esordendo con: “Voi siete alla ricerca!”

Assicuro che l’aspetto gradevole e leggerissimamente attraente della fanciulla non rappresentò l’unico motivo che attirò la nostra attenzione; effettivamente aveva ragione, noi eravamo alla ricerca del regalo di compleanno della consorte.

La ragassa ci fece cenno di seguirla e così entrammo su di un piccolo negozio, mai notato prima, schiacciato dalla proposta uniforme e volgare degli altri esercizi. Colori bizzarri, simboli contro la guerra, pendenti, oggetti luminosi e caleidoscopici che pendevano dal soffitto regalavano un’atmosfera felicemente cordiale.


In sottofondo a completare quella felice atmosfera 68ina girava su un vecchio giradischi skeletons from the closet dei grateful dead.

Ci fece sedere dinanzi ad un tavolo tondo dove in bella mostra faceva la sua bella figura un’immensa ed affascinante sfera di cristallo! La ragassa ci mostrò un cordiale nonché bellissimo sorriso, si sedette anche lei dinanzi a noi e con il solo movimento delle mani, cominciò a sfiorare quella sfera enorme che cominciò a produrre una miriade di colori meravigliosi, altro che il babbo natale circondato da mille lucette appeso dal nostro vicino!

A quel punto la ragassa dimostrò di possedere dei poteri come veggente. Lo dimostrò subito descrivendo alla perfezione il mio carattere: Uomo forte, generoso, dotato di un discreto fascino e di savoir faire, poi del Little: bimbo prodigio dotato di poteri, dotato dello stesso fascino del padre, futuro tombeur des femmes.


A quel punto ne approfittai facendomi dare due – tre pronostici importantissimi per il futuro:

a) Chi vincerà il prossimo scudetto! (Sarà di nuovo nerazzurro, mettetevi l’anima in pace!)


b) Chi vincerà le prox elezioni (Dopo tanta fatica per far cadere il Governo e a furia di metter firme false sui banchetti sparsi per mezza Italia, il cavalier perde alleati e consensi!)


c) Chi sarà eletta playmate 2007!


Ero già soddisfatto delle notizie apprese, tanto da riportami il buon umore e farmi dimenticare il motivo per cui io e Little stavamo passeggiando per il centro. Improvvisamente ce lo ricordò la veggente – bonazza, dimostrandoci di conoscere anche il motivo della nostra disperata ricerca:

“Voi avete una missione! Siete alla ricerca di un oggetto speciale per la persona che completa alla perfezione il Vostro prezioso nucleo familiare! "

E con questa frase alquanto enigmatica, si alzò per andare a prendere una piccola scatola da uno scaffale alle nostre spalle. Poi ci disse: “questo oggetto è magico, ma affinché non perda il suo potere, non si può aprire l’involucro se non da parte della persona a cui è destinato e non prima del giorno del suo compleanno!”

Per cui, amore mio non aprire il pacco che hai trovato dentro l’armadio, a meno che non vuoi che ti secchi le mani con una bacchettata!


Saluts
Superfly

lunedì, novembre 19, 2007

Decalogo per il "Perfetto Colloquio di lavoro”



Guida Rapida per Giovani impavidi che si affacciano al mondo del lavoro!


Ho sempre sognato di buttare qualche riga sulle mie esperienze in colloqui di lavoro molte delle quali concluse in maniera talmente grottesca, da essere annoverate in un decalogo su “tutto quello che non dovete fare in un colloquio!”

Occorre fare una premessa, che ha la sua importanza sul tema in oggetto: La mia famiglia si è sempre distinta per le peculiarità del proprio carattere; mio padre è sempre stato per indole una persona molto apprensiva e così anche mio nonno, il mio bisnonno, il tris e via dicendo. Di conseguenza anch’io non avevo grandi chance: da un ceppo fortemente legato e orgoglioso delle proprie tradizioni familiari, anch’io caratterialmente non potevo che essere il classico soggetto ansioso di livello patologico.

Questa benedetta ansia da stress me la portavo addosso peggio della rogna, come fosse un compagno di viaggio in quell’ardua via che si chiama vita! Questo aspetto mi aveva visto protagonista di una serie di vicende a volte esilaranti, altre disastrose e in alcuni casi, vere e proprie catastrofi accidentali.

La maggior parte di queste vicende avevano caratterizzato principalmente la mia “gloriosa” attività universitaria, ma un considerevole numero di eventi di fantozziana fattura si erano prodotti durante i vari colloqui di lavoro che avevo sostenuto.

Se tra ignari lettori ci sia qualcuno che è apprensivo tanto quanto me, saprà benissimo di cosa parlo. Ancor di più se studente universitario o laureato.
Quanti di voi hanno avuto un miglior voto ad un esame dove si son buttati senza saper & aspettarsi nulla rispetto invece a quell’esame più importante, preparato con ossessione, curando minuziosamente la preparazione, dedicando notti insonni e rinunciando ad uscite con donne meravigliose (???) e sbornie con amici ?? (sto esagerando un pochino).
Bene, nove volte su dieci è proprio su questi ultimi esami che di fronte al prof, improvvisamente si presenta il classico black out del cervello! Niente, qualcuno nel sonno deve avervi premuto il tasto reset ficcato da qualche parte sulla testa, e quell’argomento che sapete di aver ripetuto mille volte ora addirittura ridendo o simulando in un momento di ilarità la voce di Costanzo Panzone Show, è scomparsa, non c’è più, non vi ricordate un’ H!

“Ma come?? Pecchè?? Ma comecazz è?? Eppure è una domanda facilissima, ieri la ripetevo ridendo, machecazzèè?? Odddiomiooo! RicordatiricordatiRicordati!”

Impossibile. Il processo di ansia è in corso, non ricorderai, fino a quando la voce del Prof benedice quel momento drammatico: “Io fossi in lei tornerei alla prossima sessione, piuttosto che andare avanti in questa lunga agonia!”

Maledetta ansia!

Ma quali sono i sintomi per riconoscere l’ansia, lo stress e poterlo combattere??

Durante il mio lungo periodo di studi universitari, ho assistito a fenomeni improvvisi di esplosione emozionale da parte di amici che un attimo prima ridevano e sghignazzavano in completa euforia e all’improvviso richiamo ad alta voce del loro nome da parte della commissione d’esame di qualche materia, sprofondare in uno stato irreversibile di rincoglionimento!

Senza considerare tutti gli effetti connessi: attacchi improvvisi di diarrea, sudorazione improvvisa e abbondante con tanto di puzzo connesso, manine viscido – untuose, corpicino umido e appiccicaticcio simile a quello di alici in salamoia.

Ad ogni esame come ad ogni colloquio, ecco arrivare i primi sintomi:
Senti freddo, le mani si ghiacciano come se fossi al Polo Nord, mentre in realtà ti trovi al centro Italia in piena estate.
Poi ecco il sudore scendere dalla fronte, te lo asciughi con la manina che inizia a tremare, ma cazzarola sei freddo anche sulla fronte, realizzi che stai sudando freddo. Apri la bocca ed hai un filo di voce, manco ti fossi sparato un pacchetto di Malboro Studenti nel quarto d’ora d’attesa!
E improvvisamente avverti la solita sensazione… è come se una pianta tropicale ti stia crescendo dentro l’intestino e via via cresce rapidamente fino ad invadere il tuo inerte corpicino, con la stessa rapidità delle piante del giardino preistorico di Jurassic Park.
Ad ogni domanda che si scappella… ZAF la pianta cresce!


Come ovviare a questo problema??
Semplice, non si può! Se siete delle persone emotive, c’è poco da fare, resterete così tutta la vita.

Calma, tranquillizzatevi e sforzatevi sempre di ricordare che nella vita a tutto c’è rimedio tranne che…


La società odierna ci ha insegnato tante cose inutili e tante brutture, ma tra queste c’è una grande verità: Si può arrivare in alto ed ottenere credito e successo anche senza saper una emerita fava! Basta saper fingere!!

Esatto questa è la soluzione che vi propongo oggi, FINGETE! Perché lo fanno tutti! Viviamo nell’era della finzione, dell’apparenza, delle banalità & futilità, quindi spogliatevi di quelle reticenze moralistiche catto-democristiane e gettatevi anche voi nel mondo della finzione!

Consigli sull’aspetto personale per il colloquio di lavoro:

1) Alzatevi di buon ora e con largo anticipo rispetto all’appuntamento per il colloquio. Anticiperete così facendo l’aurea negativa della sfiga fantozziana e tutti gli eventi paradossali ed accidentali che possano farvi fare ritardo. Il solo pensiero del colloquio vi ha già prodotto un’ansia tale per cui vi si è bloccata la bocca dell’intestino. Pensare al cibo genera sensazioni di rigetto; sforzatevi di mangiare e cacciatevi a forza in bocca almeno un cornetto (di quelli plastici preconfezionati, intinti di colla simil marmellata), vi darà forza al momento opportuno, tanto per non svenire davanti al Vs interlocutore, al momento di stringergli la mano.


2) Vestitevi in maniera decente:
a. gli ometti in giacca e cravatta. E’ superfluo dirvi di evitare colori sgargianti, come completi color verde pisello o cravatte fluorescenti o con rappresentazione di pupazzi??

b. Le donzelle hanno una maggiore libertà nella scelta. La gonna (lunga) viene recepita come sinonimo di disponibilità, condiscendenza, predisposizione al sacrificio; insomma schiavismo riconosciuto e ben accetto. In genere si ha paura che sia poi la classica donna che alla prima occasione si fa ingravidare! (da qui 1.000 domande rivolte su la concezione della donna nella famiglia oggi…) La scelta dei pantaloni viene valutata come caratteristica forte e dominante della donna manager e come tale dedita al lavoro 365 giorni l’anno x 24 ore al giorno, quindi ben accetta. Anche in questo caso evitate colori troppo sgargianti. Ah, dimenticavo, molte donzelle a tal riguardo preferiscono la mini gonna e/o una camicetta sbottonata su un ampio davanzale, come sinonimo e garanzia di successo del colloquio. E’ vero, spesso va a buon fine, ma si rischia di finire con una certa probabilità a rivestire il ruolo della segretaria sempre disponibile e con scarse possibilità di carriera.


3) La presentazione: Se l’ansia è dura a morire, portatevi un sacchetto e respirateci dentro! L’importante è che quando entrate in azienda per il colloquio siate perfetti!
Che dirvi?? In casi drastici fumatevi prima un cannone se vi tranquillizza, ma poi vi portereste dietro una scia che è dura far passare per un nuovo dopobarba di tendenza!
Esercitatevi dinanzi ad uno specchio per il sorriso ad effetto! Non deve essere una smorfia da attacco acuto di appendicite! Siete brillanti, liberi & belli, niente e nessuno può scalfire quell’aria scanzonata di enfant prodige dal vostro volto, neanche la sconfitta in casa della vostra squadra del cuore contro la Juve al 90’ della sera prima!
La stretta di mano: interpretata come simbolo della personalità del potenziale neo assunto, (in realtà gran cazzata). Né troppo forte, ne da “mi scusi ma sto per morire da un momento all’altro e non riesco a stringere alcunché”. Non prolungata all’infinito del tipo: “si, sono omossessuale e pur di avere questo posto di lavoro non vorrei lasciarla più e anzi coglierei l’occasione al volo per portarla nel mio letto”. La scelta giusta è sempre la via di mezzo: energica e concentrata (potete contare mentalmente tre, quattro secondi).

Suggerimenti per il comportamento ideale ad un colloquio di lavoro, ossia tutto quello che in realtà non si deve dire mai:

1) Una prima importante osservazione. Al colloquio, 8 volte su 10, vi vengono rivolti quesiti idioti, non tradite con l’espressione del viso: “ma che cazz de domanda fa sto ‘mbecille??” anzi, abituatevi da subito, dinanzi ad uno specchio a fingere, simulare espressioni completamente sconnesse dal livello o senso della domanda.
Esempio:
a) “Vedo dal suo Curricula che lei è donna. Ha intenzione di fare figli e metter su famiglia nei prossimi 50 anni??

b) “A giudicare dalle sue precedenti esperienze lavorative come cameriere, commesso, bagnino, si direbbe che le possegga doti di serietà, concretezza ed impegno. Ma non pensa che le sue limitate esperienze professionali tradiscano una scarsa abilità nel saper motivare gli altri e di sdrammatizzare i problemi? Legherà poi con i suoi colleghi e i suoi superiori??

Ecco, in casi come questi non fatevi trovare a bocca aperta con un’aria interrogativa a metà strada tra il “ma dove cazzo vuole andare a parare questo?? E il “avrà battuto la testa da piccolo su qualche spigolo di casa o è diventato scemo a forza di star quì dentro??”

I quesiti che vi vengono rivolti in realtà son frutto spesso di testi arcinoti e desueti nel campo della formazione professionale e della comunicazione. Una pappardella de fregnacce e luoghi comuni a cui dovete rispondere con estrema “paraculagine”. Fingete, barate, truccate ed abituatevi nel farlo! Il mondo del lavoro è terribilmente complicato e competitivo, ci sarà sempre qualcuno disposto a sparar cazzate al posto vostro che vale la metà di voi, per cui “sparate cazzate”!

Quindi, alla risposta a) vi consiglio spassionatamente di rispondere: “Assolutamente no, aborro la vita di coppia ed il ruolo della casalinga! Lungi da me!! Giammai!! “
Mentre alla domanda b)
“Assolutamente no, ho diretto corsi di training autogeni e di meditazione Zen per imprenditori e dirigenti di impresa nella mia città!”

La redazione del Curriculum Vitae:
Questo è un altro capitolo su cui ci sarebbe tanto da scrivere, ma rischio di dilungarmi troppo. Riporto solo tre suggerimenti utili. La tecnica da adottare è quella che caratterizza l’intero colloquio: sparar cazzate, non troppo enfatizzate, rimanete sul campo di ciò che sia umanamente credibile (evitare di scrivere di aver fatto parte del gruppo di astronauti della NASA o di essere uno scienziato).

Primo consiglio: Ogni esperienza professionale che avete svolto, può essere interessante se messa nella luce giusta. Esempio: Se vi hanno assunta a tempo determinato per sostituire l’impiegata incinta, impiegandovi solo a far fotocopie e a rispondere al telefono, verrà tradotta come “addetta alla gestione contabile”, oppure come “responsabile area vendite”.

Secondo consiglio: Non barate sul livello di conoscenza della lingua inglese! A meno che l’azienda non sia abbastanza sfigata è probabile che al colloquio sia presente il responsabile area vendite con l’estero per tenere con voi una conversazione in lingua. A quel punto rischiate che l’autocontrollo che ha tenuto a bada fino a quel momento l’ansia se ne vada a puttane e la conversazione si risolva in un “The cat is on the table, but where is the milk??”

Terzo consiglio: L’addetto al personale che dirigerà la conversazione si farà un’idea della vostra personalità dall’allegazione di interessi personali. Torno a ripetere: non esagerate con l’allegazione di fregnacce, rischiate che chi legge vi voglia mettere alla prova, per cui se scrivete di essere un esperto “Free Klimbing” poi in caso di assunzione spiegatelo voi alla vs compagna perché state andando a comperare tutta l’attrezzatura e state facendo un corso rapido sull’arrampicata, perché il Vostro dirigente d’azienda è anche lui un appassionato di alpinismo.
Saluts & in bocc at the wolf
Superfly

domenica, novembre 11, 2007

The party: The day after !


Salve a tutti gente! (leggere ascoltando: Sam Paglia - " Sweet Lavalamp 2")


Son sempre io, Little! C'ho preso gusto a scriverVi e poi ci tengo a relazionarmi su quella che è stata la mia prima festa di compleanno!!

Che dirvi??

Bè il compleanno è davvero una figata!! Ti riempiono di regali! Le attenzioni son tutte verso di te e tu puoi "paccare" di tutto, tanto quel giorno nessuno sta lì a riprenderti!!

Be, devo dire che oggi ho fatto nero il paparino! :D L'ho fatto girare come una trottolina di quelle che mi hanno regalato! :ih ih ih

Ora rovesciavo un piatto, ora camminavo, ora puntavo il televisore, poi gattonavo e mi tiravo dietro una seggiola, poi urlavo, strappavo il giornale dello zio, ripartivo e mi dirigevo verso il camino a toccar tutti quei begli arnesi di metallo.... alla fine l'ho visto veramente provato il vecio! :ih ih ih

Così impara a fà il fanatico con quella cacchio di corsa! Esce e mi lascia solo! Va bè, si è vero che in quelle ore dormo, ma lo faccio perchè mi sento protetto dalla sua presenza! Se esce, che protezione ho?? Per cui punizione!

Avviso per tutti gli infanti che si avvicinano anche loro al primo compleanno! Le cose da ricordarsi sono le seguenti:

Aspetti positivi: Vi verranno regalati tanti & tanti giocattoli! Peluche, birilli, macchinine con luci, ecc...Oddio ci sono i soliti parenti che si ostinano a regalarti quelle cacchio di tutine che ti stringono sempre il pannolone sul pisellino ed i genitori invece che inchiappettarseli son lì a ringraziare inchinandosi, uhpft!! :(

Poi c'è la torta ci compleanno!! Essendo il mio 1° compleanno e capitando di venerdì me ne hanno fatte praticamente 3!!! Abbiamo iniziato a festeggiare venerdì e siamo arrivati alla domenica! Che dire delle torte?? Che son bellissime & buonissime, coloratissime, decoratissime, ma purtroppo più buone son e meno te le fanno mangiare!! Si, giuro, i grandi te le tolgono sotto gli occhi e, tortura completa, te le mangiano davanti!

Consiglio spassionato a tutti gli infanti: Visto e considerato come funziona, approfittate subito del momento propizio e mentre tutti i parenti vi si piazzano alle spalle per le consuete foto di rito, allungate le mani senza alcun ritegno verso la torta! Approfittate del momento di disattenzione, riempitevi le mani, spalancate la bocca e mangiate più non posso. Vi assicuro che son davvero sublimi le torte!! Quando vi riprenderanno sarà troppo tardi!!

Apetti negativi: Bisogna sorbettarsi tutte le smanie affettuose delle zie, che consistono 9 volte su 10, su baci umidicci sulle guance, strizzate di guance ed abbracci strizza ossa!! Oh Signur! Oggi all'ennesimo abbraccio t'ho tirato un urlo che penso ad una zia ho fatto perdere del tutto la funzione del timpano destro!!

Ma la figata più grande del compleanno è averlo vicino al Natale e quindi non fai a tempo a goderti i regali (leggi: paccarli tuttti compleatamente), che te ne arivano di nuovi!! Ayooooooooo!

Salute Gente

Little Buddha Superfly

venerdì, novembre 09, 2007

Let's Get This Party Started !










Ciao a tutti gente!








Sono ancora una volta io, il piccolo a scrivervi. Si sono Little Buddha ed il motivo per cui mi accingo a buttare giù due righe è semplice. Pare sia arrivato il mio primo compleanno!!!








EEh ora ripenso a tutte le volte in cui quel rinco del mio vecchio, Superfly, tutte le volte che arriva il suo compleanno, si aggira per casa mugugnando e blaterando di sentire il peso degli anni, gli acciacchi e la scheggia infilata là dove non batte il sole, rimediata nell'ultima guerra. In fondo non aveva tutti i torti, anch'io oggi sento un pò il peso dei miei anni che pare volino!!








A proposito oggi compio il mio 1 anno!








Be che dirvi, la cosa più bella dei compleanni è la festa che ti fanno attorno!









ROCK & ROOOOOOLL






ALL NIGHT LOOOONG ! !






E poi il fatto che ti riempiono di regali, anche se qui il vecio mi stà mettendo in guardia sull'eterna incapacità delle donne ad azzeccare i gusti di noi maschi!!



mah!! a volte non lo capisco il vecio, deve aver avuto un'infanzia travagliata!!






Certo, toccherà beccarsi tutte quelle smancerie da parte delle zie, con baciotti umidissimi sulle guance, e abbracci strizza budella, ma ao per dei regali questo ed altro!






Comunque sia, ben vengano i regali e se mai vi capitasse di passare dalle mie parti, venite a fare quattro salti alla mia festa, musica & danze fino a notte inoltrata!!!






D.J. Shaft Superfly, per l'occasione!









Ciao a tutti!



Little Buddha Superstar


martedì, novembre 06, 2007

Oggi stacco la connessione con il cervello


Avete mai provato ad ascoltare il silenzio??


No??


Be, provateci un istante.....


Che ne dite?? Non è fantastico??



Come dite?? E' noiosoo00??


Siete dei superficiali, non sapete cogliere gli aspetti positivi della vita.


Meditate gente, imparate a meditare! oo0O0oHMmnnn....


Ora riproviamo!


Mettetevi al fianco della Vostra compagna indisposta


oppure se preferite della Vostra (futura?) suocera


o meglio ancora del vostro collega di lavoro che pare non abbia ancora intuito di essere in realtà una donna e di essere indisposto 360 giorni l'anno!



Quanto tempo siete riusciti a resistere senza urlare e senza avere istinti omicida??


Come dite??


Qualche secondo??


Eh eh eh...e ora provate a dirmi che ascoltare il silenzio non abbia poi il suo fascino!!!



Dopo una giornata passata con:


a) Sorella nevrastenica


b) Collega checca irrequieta....


colgo l'occasione per telefonare al mio barbiere di fiducia per un taglio radicale dei miei ricci ribelli (ultimamente sto perdendo la lotta, malgrado colpi di spazzola e quintali di gel).


L'appuntamento dal barbiere...aaah che favola. Entri e stacchi tutti i collegamenti con il cervello.

Spalanchi la porta e sembra quasi, come per magia, che il tempo si fermi!


Il profumo dello shampoo, il calore del phon, i sorrisi delle sciampiste!


Mi volto e trovo ad aspettarmi una comodissima poltrona in plastica simil pelle ad attendermi; al suo fianco, su di un tavolino sono posati una serie di riviste di una inutilità pazzesca, per rendere più gradevole quell'attesa.


Tra queste primeggiano:


a) La gazzetta sportiva


b) Max


c) Mens Health


Penso tra me e me che tutto ciò è fantastico! Mi immergo in letture prive di ogni contenuto che possano solo lontanamente farmi incazzare...o0O0ohmn...


Arriva una delle due ragazze che mi chiama, è il mio turno ed io non vedo l'ora di abbandomarmi nel massaggio delle sue dita sui miei capelli, tra una fragranza di schiuma e di profumi. Potrei quasi addormentarmi!


Difatti 9 volte su 10, alzandomi di malavoglia dallo shampoo iniziale, ci metto sempre un pò a raggiungere la postazione dove mi aspetta l'artista, il mio coiffeur, o' barbiere 'nsomma.


Barcollo semi addormentato come fossi ubriaco per poi cadere pesantemente sulla poltrona, dove noto con un certo raccapriccio che quello strano essere con una capanna di capelli informe, indefinita e indefinibile, sono in realtà io dinanzi ad uno specchio!


Sopra di me primeggia il viso simpatico e affabile de 'o barbiere, che puntualmente mi rivolge la stessa domanda:


"E come li facciamo oggi questi capelli??"


Ed io guardandomi con un certo disgusto e raccapriccio, mi ritrovo a rispondere sempre alla stessa maniera:


"E come vuoi farli! Taglia tutto!"


So già che dovrò affrontare una moglie incavolata che adora i miei ricci, ma la sfiderei a resistere a quell'oscena rappresentazione fisica della divinità greca della "Dea Medusa" .


Ma la cosa più fastidiosa è che ancora una volta, tagliati i miei capelli, dovrò sentirmi rivolgere da chiunque la solita battuta: "Ma lo sai a chi somigli?? A quell'attore che ha fatto, daiii come si chiama, ah si....Tutti pazzi per Mary"


Allora, precisamo anche questo punto. Io non assomiglio per niente a Ben Stiller, chiaro??


Saluts

Superfly