martedì, gennaio 26, 2010

Considerazioni di un bimbo nerazzurro, futuro bamboccione...


Salve a tutti gente,

sono il Piccolo Buddha e voglio ragguardarVi sulle ultime notizie in casa Superfly.

Gli ultimi eventi sono stati molto coloriti, o per meglio dire, molto colorati e di Nero-Azzurro.

Il papone, a seguito dell'esito super positivo della gara della squadra del cuore (Inter - Milan = 2-0 in 9 ndr), sta girando ormai da tre giorni con sciarpa nerazzurra e cappellino dell'Inter in ogni dove.

Dire che è insopportabile è restrittivo. In ufficio ha spostato la sua postazione di lavoro di fronte alla macchina del caffé e tiene comizi sulle ingiustizie del calcio e sul complotto massonico volto ad affossare la squadra nerazzurra.

Probabilmente ha contratto il recente morbo del Mourinho. I colleghi di lavoro, appartenenti a tipologie calcistiche differenti, hanno deciso di riunirsi tutte per realizzare un cartello contro i soprusi calcistici del papone, tipo: "bacia la sciarpa nerazzurra quando passi davanti alla scrivania; di che Moggi era un mafioso; ammetti che Galliani è un incompetente".


Io intanto sto nel mezzo. Si perchè da una parte c'è il papone nerazzurro e dall'altra lo zio sfegatato antisportivo milanista, che tenta di portarmi dalla sua parte, ma come si fà a non affezionarsi al papone, quando vedi che sprofonda in uno stato ansioso-paranoico quando le vicissitudini fantozziane della squadra, puntualmente, si verificano?


Tra le altre cose, c'è una importante novità. Il papone ha contagiato la mamì che, udite udite, ha deciso anche lei ad iniziare a correre!!!

Che dire se non.......che se ci provano con me li gambizzo tutti e due, sti veci esaltati!!

Insomma, la mami ha speso buona parte dei suoi risparmi per acquistare un completino per il running, carica il suo lettore Mp3 (certo non ha i gusti raffinati del papone, visto che mette su brani dei "Black eyed Pees"), mette su le sue scarpette e va a farsi i suoi 4 Km.

Per la cronaca parteciperà a "La Stracittadina", la prova non competitiva di 4 km di Roma, mentre il papone si cimenterà nella lunga distanza. Riassumendo, mentre i due andranno a correre e divertirsi io, per quel uikend, sarò parcheggiato dai nonni ! :sgrunt

Il papone è un pò nervoso, intanto, perchè ha qualche acciacco alle gambe che non gli permette di correre bene e di allenarsi altrettanto. Io tento di farglielo capire che ormai c'ha una certa età, ma la cosa produce l'effetto contrario. L'ultima volta, dopo avergli fatto capire che ormai è vecchietto e non riesce a starmi dietro a correre per tutta casa, ha messo sù, tuta e scarpe e s'è fatto il giro di 3/4 dei monti Piceni.

Io, nel frattempo cresco, continuo ad andare dalla logopedista, che a papà è molto simpatica, e miglioro tantissimo a pronunciare le parole. A quel punto ho iniziato anche a formulare bene le frasi.

Il papone mi dice di non preoccuparmi per il futuro, in quanto abbiamo degli ottimi rappresentanti politici che elaborano strategie fondamentali a favore di noi giovani, tipo la proposta del Ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

Humn...secondo me c'è dell'ironia sotto sotto e a guardarlo bene, non credo sia del tutto sincero, visto che poi aggiunge che il mio salvadanaio servirà un giorno per un biglietto di sola andata per l'estero.

Effettivamente c'ho pensato un pò sù e ho deciso di scrivere una lettera personale all'onorevole, per esprimere tutte le mie preoccupazioni:


"Illustrissimo........no no illustrissimo no!

"Altissimo.......eh no sa troppo di presa per culo...

"Egregio (mi stona ma va be dai, concedetemelo) Sig. Brunetta,

le scrive un giovane infante, della tenera età di 3 anni, seriamente preoccupato per il suo avvenire. In questi giorni la mia attenzione è stata attirata dal suo recente provvedimento per spingere i giovani a lasciare quanto prima l'abitazione di casa e staccare il cordone ombelicale con i propri genitori.

Se da un lato, viste le mie pesonali peripezie con i veci, non posso che essere d'accordo, dall'altro il provvedimento mi stona e non poco e le spiego in breve il perchè:

La sua è un'analisi a dir poco semplicistica e populista, che non tiene neanche lontanamente in considerazione il grave momento di crisi economica internazionale che stiamo vivendo. Nella mia provincia le aziende chiudono con una celerità paragonabile a quella di un fiore che sboccia al mattino o, per meglio dire, vista la stagione e l'assonanza, con la stessa rapidità di una foglia che muore e si stacca dal proprio albero.

Non considera affatto la difficoltà, per non dire l'impossibilità che i giovani incontrano nel trovare un lavoro e non parlo neanche di un contratto stabile, evento a dir poco impossibile.

Di conseguenza un giovane accetta quel che trova per potersi rendere autonomo e indipendente, ben felice di lasciare la casa dei suoi genitori, anche se ben al di sotto delle sue capacità ed i titoli di studio conseguiti con estrema difficoltà e sacrificio.
Ora figuriamoci come può riuscire a mantenere un alloggio per proprio conto, con i costi che oggi caratterizzano gli affitti per poter soddisfare la sua assurda pretesa di vederli definitivamente fuori di casa.
Mi sorge un dubbio, ma lei è mai stato un bambino? O è un bimbo che gioca a fare l'adulto come me, che ha avuto la fortuna di trovar posto in Parlamento? No, perchè se è stato giovane anche lei, avrà di certo nutrito l'insperato momento di lasciare la casa dei genitori oppressivi per rendersi finalmente indipendente. Quindi dovrebbe quantomeno saperlo quanto risulti sperata questa fase da parte di un ragazzo.

Non li può definire bamboccioni, non si può permettere. Non hanno la fortuna che ha avuto lei!

Un provvedimento del genere deve essere necessariamente supportato da una politica economica che ridia slancio all'iniziativa imprenditoriale nazionale, come fanno in altri Paesi, ben più evoluti del nostro e con persone capaci a governare in grado di dar vita davvero ad una svolta:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/26/news/obama_mandati-2077360/

Se le cose rimarrano in questo imbarazzante immobilismo, caro onorevole, i giovani da casa, pur volendo, non se ne potranno andare.

Sinceramente, quando leggo o ascolto i suoi diktat non so se il bambino sia io oppure lei e la cosa, le confido, non mi rassicura affatto per il mio futuro.
Firmato: Un bimbo di tre anni seriamente preoccupato.





Allons les enfants
Little Buddha

martedì, gennaio 19, 2010

Missy Higgins Nightminds

Sottotitolo: Consigli per gli acquisti!

Talvolta capita. Sapete sono ciclico. A volte ho noia, apatico & anche scorbutico.

In altre occasioni affabile, amabile (ma che è lo spot di un vino? Mah!).

Ed in altre ancora esploratore, ricarcatore, curioso, fantasioso (ma dove??).

Vabbé, in una di queste fasi esplorativ-culturali, ho conosciuto questa artista:

Miss Missy Higgins

Che dire? Innamorato dalla sua musica e dalla sua bellezza. Non posso che consigliare l'acquisto. Nel frattempo condivido con voi il suo ultimo album.








lunedì, gennaio 18, 2010

L'Universo Femminile:


"La conversazione tra due donne che non si vedono da molto tempo"

Soggetto A: "Ciaaaaaaaaaaooooooooooo Caraaaaaaaaaa, ma quanto tempo chenoncivediamooo!"


Soggetto B: "MaCiaoooooooooooo Bellissssimaaa, macomestaii?


Soggetto A: "Bene, ma mai quanto Te! Macosahaifatto, ti trovo dimagrita!


Soggetto B: "Mannnoooo cosa dici! Anzi dovrei smaltire qualche chilo di troppo. Bè ma anche te, non stai mica male, sei così giovane che non si direbbe mai quanti anni hai!"

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Translation Form: A questo punto occorre una traduzione. Eh si carissimi lettori, perchè quel che dice in genere (ossia sempre), una donna, per comprenderlo realmente, necessita di un "filtro". Per capire cosa voglia dire in realtà, occorre "leggere tra le righe". Procediamo in una tipica conversazione femminile. Una delle più frequenti. L'incontro tra due amiche che non si vedono da diverso tempo.

L'apparenza potrebbe rivelare che la cosa è una piacevole sorpresa. Probabilmente avrete assistito tante volte ad una conversazione del genere accompagnando in una giornata dedicata allo shopping vostra sorella o, peggio, la vostra ragazza (solidarietà & comprensione).

Bene, vi siete mai chiesti il significato di quell'apparente insulsa conversazione? No? Credete che la cosa abbia rappresentato davvero un momento felice? Ne siete sicuri? O, come probabile, poi la vostra compagna, una volta lasciata l'amica dell'infanzia, ha poi sentenziato definitivamente quell'incontro con...ma quanto è invecchiataaaaa!" O altri appellativi ben differenti da quelli regalati al momento della conversazione. Bando alle ciance, proseguiamo:




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Traduzione:




Soggetto A: "Nun vedi chi c'è!!"

Soggetto B: "Maaaaa! La mandroppona der Colosseo!! Azzz!

Soggetto A: "Mamma miaaa, ma questa è anoressica!! E quante rughe c'ha!



Soggetto B: "Eh te credo che sono in forma! Co' quello che sudo e pago in palestra pe' sta in forma! Cosa che servirebbe anche a te cara, se fà prima a saltatte che a passatte attorno! E ndo la recuperi più la forma co gli anni che te ritrovi?"




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Soggetto A: "Dobbiamo assolutamente rivederci! Organizzare una cena, con tutte le amiche come facevamo una volta!"




Soggetto B: "Siiii, che bei tempi quelli e quanto ci divertivamo anche con poco, ricordi?"




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Traduzione:

Soggetto A: "Spero di non rivederti più, m'hai pure soffiato quel bello ragazzetto su cui avevo messo gli occhi ai tempi dell'università, brutta zoccxxx!




Soggetto B: "Rivederci? Noi? Pe' carità! Al massimo te invito al torneo de Burraco se nun riesco a riempì un buco. Tu te divertivi, col primo che passava, e io a regge la candela, mandroppona!"




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Il bello è che due donne, pur non sopportandosi affatto, potrebbero sostenere una conversazione del genere per ore!!! Cosa ben diversa in una tipica conversazione maschile, dove tutt'al più si finisce la serata a guardare la partita in Tv, tra cartoni di patatine, popcorn, birra & rutto libero, ma assicuro sull'esatta corrispondenza tra quanto detto e poi realizzato, in tempi davvero contenuti:


Soggetto A: Oh Frà che vai facenn'


Soggetto B: "Vachicistà aoooo! E' vero che chi nun more di cirrosi, se rivede! Ma daaiiii cug' che fai?"


Soggetto A: "Eeeh sto a compagnà la sposa a fà due spese!"


Soggetto B: "Miii..checojoniiii" (detto sottovoce per evitare ripercussioni dirette e violentissime).


Soggetto A: "Eeeeh chetelodicoafareeee!" (detto sempre sottovoce per il medesimo motivo e ruotando gli occhi per rendere più evidente la situazione).


Soggetto A: "Ti sci sposat' ??"


Soggetto B: " Eeeh no ma ci mang puc! A Settembr casc pure io"


Soggetto A: "Naaaaaa, mbè nun te preoccupà! Ie so fatt pegg' Vedi li du farabbutt che laggiù stann a spaccà tutt'?? So fiji mije! Doje ce n'aje!"


Soggetto B: "Azz... E la Signora?"


Soggetto A: "Sta a spenne tutta la tredicesima!"


Soggetto B: "Azz... Sent' ti ricurdavi quann ce vedevamo le partite insiem' alla tivvù??"


Soggetto A: "E come no??"


Soggetto B: "Vulem rifà una de ste sere?"


Soggetto A: "E come no??"


Soggetto B: "Casa mia o toja??"


Soggetto A: "Mija!"


Soggetto B: "E mojta?? (Cerca assenso e non ripercussioni della consorte).


Soggetto A: "E' felice, nun la vedi? Basta che pe stasera pò spenne!"


- Sghignazzi animaleschi -


Soggetto B: "Domenca a casa tuja?


Soggetto A: "Alle otto a stomaco vuoto!!"


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Ecco, questa è la differenza e, scusate, non è poco! Azz......


Saluts


Superfly

venerdì, gennaio 15, 2010

...che poi io l'ho sempre detto di essere un cagacazzi!



Salve gente,
a volte mi sento quasi in dovere di dare spiegazioni, giustificazioni o peggio scuse a quanti mi abbiano conosciuto solo "virtualmente".



Il motivo deriva sempre dal solito punto: il mio carattere. La mia eterna ragazza della vita, madame Lazy Girl, (la mia Ale), ci ride di gusto. Mi conosce bene. Ride e scuote la testa.

Bene, siccome sono nella mia fase sclerotico-incazzosa e non c'è essere umano che vuole interloquire con me, e fa bene, procedero ad una conversazione-intervista con me stesso:

Intervistatore: Salve Sig. Superfly questa è un'intervista per comprendere effettivamente se Lei può essere considerato un soggetto simpatico, affabile, interessante e piacevolmente socievole.


Procederò ad una breve intervista per comprendere le caratteristiche salienti del suo carattere, me lo consente?




Il Sup. - Ha massimo 5 minuti di tempo.

Intervistatore: Possiamo darci del Tu?

Il Sup. - Io a Te si, Tu a me No!


Intervistatore: Lei è Irascibile?


Il Sup. - Si, ma solo se mi si piglia per culo. Diciamo che una persona ha un limite di tre battute nei miei confronti dopodiché si piglia un bel vaffacxxxx!



Intervistatore: Permaloso?

Il Sup. - A livelli patologici. Chiedete alla moglie, i primi giorni di fidanzamento quando si prese il primo vaffa per aver riso su come camminavo.

Intervistatore: Suscettibile?

Il Sup - All'inverosimile.

Intervistatore: Cristo Santo ma lo sa che è messo male, però si consoli son motli quelli ad esser messi peggio!


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Scusate ma chi riconosce i propri difetti è già un passo avanti rispetto agli altri che non hanno tale lucidità mentale.





Uno dei miei difetti in compenso son riuscito a cancellarlo. E' stata dura ma ce l'ho fatta. Non ho più la paradossale pretesa di voler riuscire simpatico a tutti i costi alle persone che conosco. Ho imparato col tempo che è praticamente impossibile.


Le persone in genere negli altri cercano uno specchio della propria anima. Ossia fino a quando rappresenti quel che gradiscono, va tutto bene, ma non mollare mai il copione o deluderai le aspettative e non sarai considerato più soggetto gradito.

Poco importa se quel che hanno conosciuto sia realmente te.

In conclusione, cari & assidui ipotetici lettori, non me ne frega una benemerita cippa se vi sono simpatico o volete interloquire con il soggetto in questione. Non ne faccio un cruccio ne uno scopo lontanamente presente nella mia giornaliera lista di cose da fare.


Ora devo lasciarvi, ho molto da fare. Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore.



Saluts
Superfly






martedì, gennaio 05, 2010

E lo chiamano Natale


Salve a tutti gente,
è il piccolo di casa ad intrattenervi oggi. Voglio farvi partecipe delle mie prime esperienze di vita e delle strane abitudini degli adulti a cui noi bimbi dovremmo conformarci.


Una delle più curiose è rappresentata dalle festività natalizie. E' curioso come i veci tentino di educarti per 350 giorni l'anno e, arrivate le festività natalizie, gettano nel cesso tutto il lavoro fatto con estrema fatica e dedizione fino a quel momento.


Ogni proposta decade, ogni pretesa e vizio cadono, ogni speranza infantile si trasfoma come per magia in realtà. Sarà questo quello che definiscono "la magia del Natale"??


Come dite?? Non mi seguite?? Bene, faccio un esempio. Il desiderio di un gioco che sia la PSP, una pista di automobili o altri giocattoli costosi, richiederli al proprio vecio (leggasi genitore rimbambito), ad un mese dal Natale, produce come risultato una fragorosa pernacchia, a parte tutte quelle menate sul: "Non si possono spendere tutti quei soldi per dei giocattoli" "Non puoi passare tutta la vita davanti ad un PC/Televisore o a giocare" ecc....


Ecco però che con l'ingresso del mese di dicembre e l'avvicinarsi delle festività natalizie, il genitore-educatore-responsabile & lungimirante lascia il posto al Rinco-genitore-dissipatore-scriteriato & immaturo, (le ultime parole le ho acquisite dal vocabolario materno, in una conversazione familiare in cui ahimé ero al solito capitato mio malgrado nel mezzo).


Il Vecio così viene ossessionato dalla ricerca del regalo perfetto per il suo figliuol prediletto! Ovviamente noi bimbi realizziamo questo perverso meccanismo fin dai primi anni di età e fingendoci del tutto ignari della cosa, ne traiamo a nostro esclusivo vantaggio.


Dite che non è così?? Evidentemente siete ancora single o genitori senza prole. Provate a fare una ricerca in questo periodo. Esempio: qual è il cartone animato più seguito dai piccoli?? Little Einstein? Handy Manny? I Gormiti? Bene, provate a cercare su di un centro commerciale un giocattolo che raffiguri tali personaggi. Se lo trovate, il papone è pronto a pagarvi una cena di pesce e...non scherzo, perchè tra nipoti e vari, è veramente sull'orlo di una crisi di nervi, non riesce a terminare la lista di richieste a sua disposizione.


Ho solo 3 anni da poco compiuti eppure, nella mia pur acerba esistenza, ho visto cose che voi umani, vecchi & in via di decomposizione, non potete immaginare. Ho assistito a lotte all'ultimo sangue dentro un negozio di giocattoli, tra un impiegato di banca e una estetista per aggiudicarsi l'ultima bambola delle Winx; un dirigente di multinazionale, dentro un centro commerciale, piangere in ginocchio e supplicare un operaio di lasciargli l'ultima confezione della pista automobilistica dei Gormiti e tutto questo alla luce della più grave crisi economica che si sia mai vista.


Mah, strano il mondo degli adulti, ma bisogna per forza conformarsi?


Alla prochaine
Little Buddha