venerdì, novembre 19, 2010

L'Ecomaratona del Chianti



"Per favore con una certa urgenza mi fate un articolo sulla gara in Toscana?"



Firmato: Il Capo della Porto '85.



Ok Capo, la mia solita pigrizia si è estesa anche a questo blog che ultimamente sto trascurando e se non ho lo spirito giusto, penso sia meglio non scrivere nulla e tenersi tutto dentro.




Poi però capita che ci pensi un pò sù e capisci che la cosa ti suona male, così...



"La scelta di partecipare all’Ecomaratona del Chianti a Castelnuovo Berardenga (SI) il 17 ottobre 2010 è nata quasi per caso, alla ricerca di una gara che coniugasse la passione della corsa con la scoperta di luoghi nuovi, caratteristici, e incontaminati.

È stato così che un gruppo di atleti della Porto 85 e per la precisione, Angelo Forcella, Pier Luigi Lombardini, Antonio Mascaretti, Simone Mecozzi e Claudio Seghetti, hanno deciso di avventurarsi per la classica gara podistica di Km 42,195 mentre Feliziana D’Angelo, Alessandra Palmieri, Mirko Raimondi e il Presidente della Porto, Roberto Silvestri, si sono cimentati nella 18 km.

L’arrivo al paesino ha confermato l’idea che non si trattasse di una manifestazione qualsiasi ma di un evento unico, per pochi intimi, tutti accomunati dalla stessa passione: correre a contatto con la natura. Per alcuni atleti si trattava della seconda o terza partecipazione e sui loro volti era evidente il desiderio di cimentarsi ancora in quella esperienza unica che solo un’Ecomaratona può dare. Il totale degli iscritti era all’incirca di un migliaio di persone suddivise in cinquecento per la “classica” e settecento per la 18 Km. Gli atleti della distanza più lunga sono partiti dal paese di Castelnuovo Berardenga mentre la partenza della 18 Km era prevista da Villa a Sesta, corrispondente al 24° km della maratona, per correre insieme sullo stesso tragitto.
Con puntualità ed efficienza i punti ristoro sono stati dislocati, ogni 4 km, lungo il tragitto. Qui persone molto cordiali, completavano la cornice di una bella manifestazione che ogni corridore ricorderà a lungo.





La competizione si è rivelata affascinante per la varietà del percorso caratterizzato da numerose salite immerse nei boschi, da interminabili vigneti e da splendidi borghi storici.


La gara si è dimostrata più dura del previsto a causa del maltempo che rendeva il terreno fangoso e impervio mettendo a dura prova le gambe e il fiato degli atleti. Malgrado questo, tutti i componenti del gruppo tagliavano il traguardo con il sorriso sul volto. Esausti sì, ma felici e soddisfatti di aver partecipato. Per il prossimo anno i partecipanti stanno già pensando di ripetere l’esperienza.

Il gruppo di atleti ha poi approfittato dell’occasione per trascorrere tre giorni di vacanza nella zona, visitando la città di Siena e dintorni. Durante il viaggio di ritorno i podisti hanno trovato anche il tempo di fare una sosta “culinaria” nel paesino di Montepulciano, dove hanno pranzato in un’azienda vitivinicola, e acquistato qualche litro di buon vino e altri prodotti tipici toscani."

Il 14 novembre stavo partecipando alla gara di San Martino a Corropoli, un’altra bella gara delle nostre parti che si snoda dal paesino per raggiungere il vicino paese di Torano per un totale di 15 km di salite e discese; una delle gare più sentite e partecipate dell’Abruzzo. Mentre correvo ho notato la maglia indossata da una ragazza che sponsorizzava le Eco-maratone d’Italia. Mi sono affiancato e le ho raccontato della mia esperienza sulla Val di Chianti. Lei aveva già partecipato tre volta a quella manifestazione e mi ha confessato che da quando partecipa a queste manifestazioni, tornare a correre sull’asfalto le piace decisamente meno.

Un giorno arriva Ale che mi dice che una sua amica non comprende "quelli che corrono, dove vanno e perchè decidono di soffrire per niente. Tra l'altro non ne ha vito mai nessuno sorridere mentre lo fà..."





Le ho risposto che probabilmente non ci ha incontrato mai e anche nella vita, si cade, si soffre, a volte si piange, ma poi ci si rialza sempre e si ricomincia a vivere, proprio come la corsa.



Saluts
Superfly



mercoledì, novembre 17, 2010

Stamane ho un animo Pop




(Ingrid Michaelson - Maybe)


Salve ipotetici lettori, ne è passato di tempo da che scrivo qui e di cose ne son capitate diverse. In family le cose procedono alla grande. Il Piccolo Buddha cresce e anche bene, tant'è che....ruuuumble (rullo di tamburi per la notizia che sta per giungere), ha finalmente terminato il periodo dal pediatra e recuperato il terreno perso nell'apprendimento esatto delle parole.


In breve, il Piccolo Buddha ora ci sente bene e parla a raffica, tant'è che il sottoscritto e la consorte escono completamente ubriachi ogni sera dalla "chiacchiera" che contraddistingue l'erede di famiglia.


Il Piccolo Buddha s'è trasformato in poco tempo da Santone Zen in Little Hitler, visto che replica botta botta ai nostri richiami e ci "mette in punizione"...nel frattempo ha raggiunto brillantemente la soglia dei 4 anni e come da lui stesso affermato, è ormai grande e forte.


Ps- E' meglio non mettere in discussione questa sua affermazione.




Nel frattempo però ci ha lasciati la signora Tecki, ill.ma cagnetta di casa, se ne andata in punta di piedi, proprio come è entrata e difficilmente potrà essere sostituita. Ricorderò sempre quando, portandola in spiaggia a fare una passeggiata ho dovuto lottare per non farle riportare a casa come trofeo un gabbiano morto trovato sul bagnasciuga. Mi sono salvato lanciando l'ex volatile, per un ultimo suo volo, al di là di una recinzione di uno stabilimento balneare chiuso.


Ciao Tecki.


Saluts Superfly

martedì, novembre 02, 2010

What a Shame! (Nichi Vendola - videolettera a Silvio Berlusconi - Il teatro della virilità)

Quelle honte!


¡Qué vergüenza!


Que vergonha!


Wat een schande!


Was für eine Schande!


Vilken skam!

וואס אַ בושה!


क्या शर्म की बात!


....e non viene più da ridere, scherzare, per come siamo messi, non riesce più.

L'Italia va a rotoli e c'è chi tra le sue priorità ha quello di come divertirsi con un Harem di minorenni...