venerdì, marzo 28, 2008

Ultimissime in casa Superfly




Salve malcapitati,

sono il piccolo di casa a scrivere e a ragguagliarvi sugli ultimi eventi in casa Superfly. Tenterò di essere breve e coinciso, ma la cosa risulterà alquanto problematica vista la mia logorrea.

Iniziamo dal papone: ha preso male la sconfitta di campionato di calcio con la sua acerrima nemica di sempre, la juve! Se poteste vederlo!! Cammina spedito per casa bofonchiando tra le labbra insulti di tutte le specie verso tutti. Quelli più ricorrenti, in ordine decrescente, sono verso: l'allenatore, i giocatori/fighette, la presidenza/branco di incompetenti/incapaci/figli di papà co un sacco di soldi da spendere male.




In più ci s'è messa la mamma che pare sia di indole juventina. Innamorata persa del Del Pirla, si è divertita a cambiare più volte canale la domenica sera dopo il fatidico incontro Inter-Juve e a posizionarsi su Italia 1 facendo ascoltare al papone un Mughini euforico.



Al Sup improvvisamente il viso è diventato color lilla ed ha cominciato a parlare in aramaico antico. A quel punto io e la mamma abbiamo scelto di comune accordo di cambiar canale, piuttosto che mettersi a cercare un esorcista a quell'ora della sera.




Il papone, inoltre, ha ripreso a giocare sul pc co' tutti quei giochi di calcio manageriale e si immedesima ora nella figura del dirigente, poi in quella del responsabile area tecnica, ora invece come responsabile della campagna acquisti ed infine in quella dell'allenatore. La cosa più bella da guardare è quando vince; salta sulla seggiola, urlando a squarciagola: "E allora vedi che poi non è così difficileee vaccaboia, Moraaaaaaaaaaaaat' "


La ferita calcistica però ancora non rimargina. E' grave stavolta! E' arrivato perfino a minacciare di spiccare il gagliardetto nerazzurro che con tanto amore ha appeso nella mia camera. Come dice lui, comperato ed affisso solo per "stoppare" vari tentativi di persuasione del credo calcistico di suo figlio....



Non soddisfatto è uscito di casa per andare a correre mentre diluviava e per scaricare la delusione calcistica s'è fatto il giro per intero di tutti i colli piceni, ma niente da fare, è rientrato in casa zuppo come una spugna che ancora bofonchiava insulti nei confronti del beota allenatore marchgiano di calcio.




La notte l'ho lasciato un pò insonne, lo ammetto son stato un pò cattivello, eh eh eh. Dovreste vederlo il papone quando mi lamento la notte! Sbrocca e da di matto! Gli occhi spalancati, i ciuffi di capelli diritti in testa e il bestemmione pronto sulle labbra (con seguente cazziatone della mamma) :D





Bè io l'ho detto, a parole mie, che è stata colpa di questo cavolo di mal di gola, ma ora fortunatamente sto bene, ciò non toglie che, scoperta la comodità del lettone difficilmente ci rinuncerò per tornare in quell'umido, freddo lettino che dicono sia il mio, solo soletto! La prima cosa che faccio quando arrivo in quel mega lettone è quella di abbranchiarmi come una piccola cozza al mio papone per la sua felicità, , caldo come un altoforno. A quel punto Sup. da la buona notte a tutti: "eccheppalle!"


Madame Lazy Girl, la mamma: che dire, da lei ho ripreso il taglio degli occhi e....il gusto di dormire fino a tardi la mattina. La faccio incavolare quando si mette a giocare con me e io scappo dal papone, ma d'altronde dove lo trovi un vecio che è più bambino di te??



Madame Lazy Girl è la vera dura del gruppo! Se combino qualche casino è lei da temere, più del vecio caput familia! La realizzazione di qualche mio atto atto vandalico deve essere effettuata lontano dalla componente femminile della famiglia, altrimenti son dolori! In caso di rimprovero con seguente sculacciata, ci si rivolge al papone con la lacrimuccia sul volto per veder crollare tutta la sua apparente severità di padre-padrone ed essere rincuorati.



A quel punto il cazziatone se lo becca anche il Superfly ma .... aho, come si suol dire, mal comune mezzo gaudio. :rotfl




Per quanto poi la mattina stare solo insieme alla mia mammona è meraviglioso! Si gioca con le lenzuola, si rifà il letto e poi si và in quella stanza meravigliosa, piena di oggetti lucenti e rumorosi che si chiama cucina. A quel punto apro tutti gli sportelli e comincio a tirar fuori tutta la batteria di pentole per la mia consueta esercitazione giornaliera come batterista. Come bacchette per percuotere la serie di tamburi improvvisati usoa talvolta il telecomando della televisione, per la felicità di papone Sup, altre volte invece cucchiai di legno della cucina, per la felicità di Lazy G.


E' lei che la sera mi porta a dormire, così mi accucciolo e dopo aver chiacchierato all'inverosimile mi addormento...






E infine io, Little Buddha - ho finalmente messo tutti e 4 quei maledetti canini, ebbene si ce l'ho fatta ed a 16 mesi è un vero record! Ora mi mancano i molari e so già che ci sarà da soffrire. Pazienza, vorrà dire che Sup non dormirà gran che in quel periodo!




Nel fratempo quel gran beota del mio pediatra dice che sono un torello! Sono al 95° percentile!! E dire che i miei veci non sono affatto due vatussi!! Comincia a venirmi un sospetto, vista l'abilità ai fornelli di mamma Lazy...ma che cacchio m'hanno fatto mangiare 'sti due?? mah!




Poco male, sono dell'opinione che quello che non ammazza, ingrassa e fa sostanza!!


e come si dice di più dalle mie parti: "evviva l'abbondanza quando stai bene de testa, de cuore e de panza!"


Intanto continuo ad andare al nido ed anche se sono uno dei più piccoli mi so difendere egregiamente! Humn..humn...oddio...ultimamente un bimbo m'ha porrato di botte con mega sgraffiata su una guancia. Quando m'han visto i veci!! Dovevate vedere quanto s'è incazzata mamma Lazy!! Una furia! E' venuta al nido e s'è praticamente inchiappettata tutti: direttrice, insegnanti, addetti alle pulizie, mura portanti dell'asilo annesse!




Il Sup al solito ha fatto la voce grossa, poi tenero di cuore come un cerbiatto, come è arrivato in istituto s'è sciolto nel vedere l'atteggiamento pentito e remissivo delle mie insegnanti!!!


Avrete capito chi porta i pantaloni in casa Superfly!





Nel frattempo, tra una pioggia e l'altra, arrivano le prime giornate di sole ed allora il papone mi porta di nuovo a fare delle luuuunghe passeggiate. L'ultima volta s'è sbilanciato un pochettino e s'è fatto più di 5 Km a scarrozzarmi fino a raggiungere la nostra meta preferita, il molo sud della nostra città a vedere le barche in mare, il nostro gabbiano Johnathan e i pescatori di zona. Il papone non aveva considerato un piccolo particolare: la mia stazza ed il relativo peso!! Alla fine era distrutto!!! eh eh eh...


Alla prochaine

Little Buddha

lunedì, marzo 24, 2008

Il Grande Jack!




E' tornato il grande surfista-chitarrista e lo fa con il suo inconfondibile stile fatto di semplicità, armonia e meravigliose melodie.


Grazie Jack, mi ci voleva in questo periodo!




Questa canzone è meravigliosa ma il testo è forse un pò malinconico a causa di un amore perso? mah!





If I had eyes in the back of my head


I would have told you that


You looked good


As I walked away




And if you could’ve tried to trust the hand that fed


You would’ve never been hungry


But you never really be





The more of this or less of this or is there any difference


Or are we just holding onto the things we don’t have anymore







Sometimes time doesn’t heal


No not at all


Just stand still


While we fall


In or out of love again I doubt I’m gonna win you back


When you got eyes like that


It won’t let me in




Always looking out




Lot of people spend their time just floating


We were victims together but lonely


You got hungry eyes that just can’t look forward


Can’t give them enough but we just can’t start over


Building with bent nails we’re


Falling but holding, I don’t wanna take up anymore of your time


Time time time




Sometimes time doesn’t heal




No not all


Just stand still


While we fall


In or out of love again I doubt I’m gonna win you back


When you got eyes like that


It won’t let me in


Always looking out


Always lookin











Saluts

Superfly

lunedì, marzo 10, 2008

My Job





Salve Gente,


oggi voglio parlarvi del mio lavoro e di come sono arrivato a fare quello di cui mi occupo! :thinking ma poi io di che cappero mi occupo?? mah!


Premessa: sono sempre stato un nostalgico e un timido di livelli patologici; malgrado ciò mi è sempre piaciuto cambiare spesso aria e mestiere e al contempo ho cercato sempre un lavoro che mi permettesse di stare in mezzo alla gente, di conoscere persone nuove, fare amicizia e soprattutto baldoria assieme.





Che devo dirvi?? Mi piace essere stupito e questo può capitare solo quando si è con le orecchie ben aperte, per cui la mia ricerca si è concentrata su di un lavoro che favorisse la socializzazione. Sono dell'opinione che si può imparare da chiunque, anche persone ben più giovani di me, da anziani, donne & bambini, africani, ispanici, mexicani e, non ci crederete una volta mi è accaduto pure verso un anconetano!!! :o

La vita è talmente breve, perchè chiudersi a riccio ed evitare di conoscere persone che possono arrichirci con la loro personalità, simpatia, curiosità, ecc...


Questa mia "necessità fisica di socializzazione", influì sul tempo dedicato agli studi universitari che inevitabilmente si protrassero oltre un tempo umanamente concepibile (da parte dei miei "vecchi" finanziatori), ed infatti mi distaccai dall'ambiente universitario con una certa reticenza e sofferenza.... A pensarci bene fù il servizio militare ad imporlo, arrivò la famosa "cartolina" di richiamo alle armi.







"Chi non è buono per il Re, non è buono anche per la Regina!"





Mi ritrovai così in una umidissima caserma operativa in quel di Modena, dove senza starmi a chiedere troppo che cacchio ci facessi lì, mi presi subito l'impegno di "responsabile della sala cinema" nonchè della "palestra" presenti nella caserma (grazieadio!).





Da buon responsabile, proposi un timido tentativo di inserire un ciclo di film d'elitè, da cineforum per intenderci, ma dopo aver sfiorato il linciaggio collettivo ai miei danni, virai la proposta cinematografica su una serie di documentari dediti alla evoluzione della fase della riproduzione umana; si avete capito bene: Pornazzi! Questo fece di me la celebrità dell'intera caserma ed anche in quel caso, al momento del congedo e del ritorno a casa, mi ritrovai a distaccarmi con una certa sofferenza... :thinking .... ma anche no.

Ero pronto per il mondo del lavoro! Mi gettai così su ogni possibile e potenziale impegno lavorativo che potesse evidenziare i miei punti di forza e le mie capacità!




L'importante è, come recita il buon FrancoAngeli, in tutti quei suoi cappero di testi professionali che parlano di assunzioni, lavoro, curricula, "Bisogna capire subito quali sono le proprie attitudini e battere sempre la stessa strada, in modo da tracciare un chiaro profilo professionale, omogeneo, una figura precisa e ben preparata.







Così mi trasformai dapprima in assicuratore e poi in animatore! ecco..........





oddio non è che svolgessi proprio il compito di animatore, più che altro mi occupavo dell'aspetto contabile, ossia passavo ad incassare presso le strutture ricettive turistiche aderenti ad un pacchetto turistico organizzato con la collaborazione dell'ente comunale per l'intrattenimento e lo spettacolo dei turisti presenti sul litorale, consistente in kindergarden x bimbi, animazione x adulti ed escursioni guidate. Io ero quello che correva a risolvere i problemi presso le strutture nel caso in cui qualcosa non funzionasse (ossia quasi sempre) e ad incassare..... ed incassavoincassavo.... ma spesso si trattava di vangate e legnate legate più che altro per l'aspetto qualitativo del servizio reso.







Non ho mai capito perchè girandomi a guardare a ritroso la strada battuta, come suggeritomi dal buon Franco Angeli, abbia avuto sempre l'impressione che fosse leggermente tortuosa, piena di dossi, buche, strapiombi e fratte pronte ad accogliermi alla prima curva fatta bruscamente, mah!





Non ho capito neanche come sono arrivato ad occuparmi di formazione professionale, fatto sta che un bel giorno mi ritrovai al di là di una scrivania ad organizzare corsi per un'associazione di categoria, soddisfando il mio desiderio di fare nuove conoscenze, amicizie e di stare in mezzo alla gente.





Ora non voglio dire di essermi pentito della scelta fatta, ma talvolta anche fare ciò che piace rompe decisamente i @xzgx.hx!



I motivi?? Semplice! Dal poco di esperienza acquisita posso darvi un suggerimento: toglietevi dalla testa l'idea di essere sempre liberi nelle vostre scelte. Anche quando pensate di aver trovato il mestiere della vostra vita, ci sarà sempre un beota che è vostro superiore o collega, o finanziatore, o amministratore, a rovinarvi la festa. La torta non riesce mai bene, la ciambella non riesce mai col buco e questo a prescindere dall'impegno profuso!



Chi partecipa o già ha preso parte ad un corso di formazione professionale, sa di cosa parlo. Non c'è corso senza le sue pecche, l'importante è sforzarsi di trovare l'aspetto positivo, l'arricchimento che ogni percorso formativo può aver lasciato e magari aver favorito l'incontro con qualche azienda ai fini occupazionali.



Tutto il resto è relativo....a parte l'amicizia che può rimanere con il docente... :D

e a me resta il magone per il momento dei saluti con gli alunni.





Saluts
Superfly