mercoledì, luglio 02, 2008

Danny, "il cuore del popolo"


Salve Gente,

oggi voglio parlarvi di un ragazzo e della amara sorte che la vita gli ha voluto riservare.

Ero dal barbiere ieri e l'attesa del mio turno rappresenta ogni volta l'occasione per la consueta lettura di giornali scialbi, di gossip, moda, calcio-calciatori&veline, che riescono a soddisfare la mia eterna curiosità e la necessità di staccare un attimo la spina dalle rogne della vita quotidiana (spengo completamente il cervello).

Improvvisamente però mi accorgo di leggere un bell'articolo, addirittura sul Vanity Fair, dedicato ad un giovane sportivo. Mi sono appassionato alla sua storia ed oggi voglio raccontarvela.

Danny Ferrone è un bel ragazzo di 23 anni affetto dalla fibrosi cistica, malattia congenita, che colpisce più frequente la popolazione caucasica: ne è affetto un neonato ogni 2500-2700 nati vivi.

E' una malattia che accorcia la vita, che viene guadagnata nella maggior parte dei pazienti al prezzo di intense e continue cure quotidiane.

Due genitori portatori del gene CFTR (di cui sono portatori sani il 4-5% della nostra popolazione), possono generare un figlio malato.

La trasmissione di questo gene mutato da entrambi i genitori ad un figlio rende le cellule che rivestono internamente molti organi e canali (cellule epiteliali dei bronchi, del pancreas, dell'intestino, dei dotti biliari, delle ghiandole del sudore, etc.) difettose di una proteina fondamentale (la proteina può anche essere presente ma funzionare male) , detta proteina CFTR, che normalmente presiede ad alcune funzioni di trasporto di sali e di difesa contro le infezioni.

Questo difetto comporta che le secrezioni di tali organi siano dense e poco scorrevoli e tendano a ristagnare o ad occludere dotti e canali, con danno progressivo degli organi interessati. Il pancreas si atrofizza e non libera i suoi enzimi digestivi, l'intestino si occlude, il fegato trattiene bile, i bronchi si ostruiscono e si infettano, con progressive lesioni dei polmoni fino a provocare insufficienza respiratoria irreversibile.

L'eccessiva sudorazione nel bambino piccolo comporta rischi gravi (il difetto di base rende le ghiandole sudoripare incapaci di diluire il sudore normalmente prodotto, che risulta pertanto molto concentrato in sale).

Danny, innamorato della vita e dello sport, decide di combattere la malattia mettendocela tutta e decidendo di partecipare alle gare di triathlon.

Si avete capito bene quelle che definiscono i loro partecipanti degli "iron-man" Competizione che è già impegnativa per una persona sana, figuriamoci per un ragazzo che ha la capacità respiratoria compromessa!




Sul seguente link (http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Triathlon/Primo_Piano/2008/06_Giugno/24/danny_ferrone.shtml)trovate un articolo dedicato a questo coraggioso ragazzo ed al suo attaccamento alla vita


Un esempio da seguire, soprattutto quando stanchi delle proprie vicissitudini ci si ritrova a lamentarsi di come le cose non ci girino per il verso giusto.

"Tanti mi chiedono perché faccio tutto questo. Rispondo sempre che a un certo punto della mia vita avevo bisogno di un gesto forte. Dicono che l’IronMan sia una sfida impossibile, e invece voglio dimostrare che anche un atleta nelle mie condizioni può farcela. Darò tutto quello che ho dentro. E' il modo migliore per far conoscere il più possibile la fondazione".



Si è tatuato le parole italiane "Forza" sul torace e "Il cuore del popolo" sulla schiena, per trovare sempre la forza di lottare, per alimentare il suo coraggio e combattere contro la fatica.

Per chi volesse conoscere meglio la storia di questo affascinante ragazzo, può trovarla sul suo blog, dove sprona i lettori a devolvere in beneficenza contributi per la ricerca di questa malattia.

Colpendo un numero limitato di persone e non presentando dunque un gran ritorno economico, le case farmaceutiche dedicano scarso interesse alla ricerca nei confronti della malattia.

Un motivo in più per non devolvere quel cazzo di 8 per mille ai preti, ma per una buona causa (per Danny e tutti i ragazzi come lui) e come dice il suo stesso motto sul suo blog....

find a cure or die trying...

grande Danny

Saluts
Superfly

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gran bella storia, grazie per avercela fatta conoscere!

Unknown ha detto...

Ciao Noeyalin,

benvenuto :D

Ti è piaciuta la storia?? Son felice.

Torna pure a farci visita!

Ciauuuz
Sup