giovedì, maggio 17, 2007

C'ho un sassolino da togliere dalla scarpa..




Dare una descrizione di me, delle mie caratteristiche peculiari e di quello che mi passa per la testa non è cosa semplice. Perchè? Semplice prima di tutto sono un pò orso, ossia diffidente, chiuso. Quando conosco una persona, prima la studio, come un animale fà con la sua preda e quando son convinto che sia una persona di cui ci si può fidare a quel punto mi "apro"...al dialogo (che avevate capito??). Non ho certezze e credo che avere delle certezze non faccia parte di questo mondo. Diffido infatti da chi vive convinto di non avere dubbi su nulla, di chi si crede portatore di verità assolute, ma non è questo l'argomento di oggi.

Non mi voglio dilungare. Ho scritto, corretto, cancellato sto argomento 10.000 volte e nun ce la fò più. Sarò telegrafico: Le cose che mi fanno apprezzare una persona sono la semplicità, la modestia, la schiettezza, la generosità, ma soprattutto la coerenza. E' una mia caratteristica di cui ne vado fiero, su di me ci si può contare e spesso scopro a malincuore di esserlo molto più di coloro verso i quali manifesto sentimenti di amicizia, passione e amore. Come? Volete degli esempi? Lo sono molto più dei nostri esponenti politici che ci rappresentano o dei calciatori delle squadre che tifiamo. Ecco appunto...i due sassolini.

Io resterò sempre interista, perchè si sà la squadra del cuore una volta che la scegli non si cambia più. E' una fede e la difendi ad oltranza contro tutto e tutti...ecco....oddio ultimamente è dura, molto dura.
Il calcio in Italia è stato un bel giocattolo che abbiamo saputo distruggere per bene. L'arrivo splendido di Berlusconi, l'acquisto a prezzi folli dei tre olandesi ha fatto lievitare il prezzo dei giocatori, poi l'abilità per soffiare giocatori alle squadre avversarie versando soldi in nero sottobanco (Lentini, Nesta, etc..), hanno instaurato un meccanismo per cui oggi anche la più grande pippa che ha la fortuna di arrivare in serie A, per giocare (e fare dunque il suo dovere, ossia jocà a pallò) spara un cifrone folle (parliamo di trogloditi che diventano miliardari! Mentre un operaio fà le pozze col culo per far riportare i conti a casa e figuriamoci che voglia può avere a portare i propri figli allo stadio pagando prezzi allucinanti e tifando pupazzi che stanno tutto il giorno a godersela tra veline, letterine, barche, festini, puttanazzetricke&tracke, ricchipremi&cotillons). Poi ci sono quei campioni (attaccati alla maglia), che esercitano il "ricatto" della richiesta di ritocco dell'ingaggio; (eh si è! Altrimenti c'è la richiesta del club avversario e poi faccio la vacca se non me lo fai, fingo di star male e alla fine vedrai se non mi svendi! Ogni riferimento è puramente casuale, ma ce ne fosse solo uno...).
Ma vi immaginate voi che andate dal titolare? L'operaio và dall'imprenditore e gli fà: Ehi capo siccome quest'anno sono venuto sempre puntuale al lavoro, ho fatto il mio lavoro con serietà, voglio che mi ritocchi lo stipendio!"...ecco...arrivederciegrazie.


Le altre squadre si sono adeguate tutte a questa evoluzione economica, o per meglio dire, quelle che lo potevano fare. Nel frattempo le piccole squadre che con mille difficoltà riuscivano ad organizzare un team forte, motivato, cominciavano ad aver problemi di budget. Oggi si sà come la cosa è evoluta....abbiamo fatto scomparire tutte quelle piccole belle realtà del calcio italiano.

Poi è stato il momento dei diritti televisivi, soldi a palate alle squadre, si ma solo quelle considerate competitive e briciole alle altre. Poi quello che passaporti falsi (con la Lazio in testa, poi copiata dall'Inter di Moratti e dalla Roma di Sensi).

Infine con i giochi di potere e la corruzione della classe dirigenziale e della terna arbitrale, provato un pò da tutti (rolex da parte di Sensi, elettrostimolatori e altri regali di Moratti), anche se l'avvento della triade juventina rendeva ridicoli i tentativi degli altri (Capobianco docet! http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/sport/calcio/capobianco-accusa/capobianco-accusa/capobianco-accusa.html )....


Io ho amato l'Inter dei record, ma non questa quà. Sono sincero non ho esultato a questo scudetto, non ci son riuscito. Ho difeso all'estremo questa squadra che oggi è diventata la più odiata d'Italia e la cosa mi fà soffrire. La difendo fino all'estremo, perchè è la squadra che ho scelto da piccolo e lo sarà sempre. Non smetterò mai di tifarla, come un capitano non abbandona mai la nave che sta per affondare fino a quando non è sceso l'ultimo passeggero, però....le ultime notizie, pian piano mi hanno fatto proprio disinnamorare. Quali??


1) Mancini - ma si può mettere a dirigere una squadra di Milano ad uno che viene da Jesi?? E che notoriamente è: arrogante, saccente ed anche un pò deficiente?? Non a caso se ne esce con un paragone sul Milan e su chi sia il più forte a Milano....ma perché?? Il mio allenatore ideale non rosica delle vittorie altrui, ma medita sulle proprie sconfitte, s'incazza, trasferisce la grinta ai giocatori, trasformandoli in vincenti e giù sul campo a mangiar l'erba, a divorare gli avversari ed a vincere! Il mio allenatore ideale si congratula con gli avversari e tifa a loro favore quando la squadra arriva in una finale europea, perchè rappresentano l'Italia.


2) Moratti e Tronchetti Provera - ovvero quella che è la classe imprenditoriale italiana attuale...ecco appunto. Uno piglia una società di telecomunicazioni in deficit, si fà i cazzetti suoi, 2 - 3 intercettazioni che gli servono e poi la svende ( a chi, tra l'altro?? Vogliamo fare una scommessa?? ma porc..) con un deficit che nel frattempo è duplicato. Oddio ben vengano parte delle intercettazioni visto poi quello che è uscito fuori (complimenti ai nostri cari dirigenti del settore sportivo, poi chiediti perchè all'estero non ci possono vedere e perchè non contiamo una mazza!). Ciliegina sulla torta, l'intervista di un affranto sfinito imprenditore italiano, in tenuta da barca, mentre se ne và a farsi una "traghettata" per riprendersi dallo stress, denunciando che fare l'imprenditore in Italia non è possibile mavxxcz..

3) La festa scudetto prima sospesa e poi cancellata. Ma che cacchio. Prima a questi poveri tifosi li fai aspettare una vita, pagano profumatamente il biglietto e poi gli fai pagare (caro) pure la festa?? Ma che figura di minchia!

4) La mia squadra deve essere composta per gran parte da italiani! Altrimenti a mio figlio che aspira un giorno ad essere un giocatore dell'Inter cosa dico?? Va all'estero figlio mio, colorati la pelle di nero, falsifica il passaporto, metti che ti chiami Mbutu' Vavasejoko e vedrai che ti chiamano! Ma è proprio così difficile far sì che almeno una buona parte di questi italiani provengano dal settore giovanile (e non uno, ma almeno 3 o 4! La Roma in questo è da lodare).


Certo, in questa situazione è molto peggio essere juventino! Non vorrei mai essere al posto loro. Ce ne vuole a passare da vittime solo perchè si è fatto un anno in serie b, dopo tutto quello che è uscito fuori e quello che ancora non si sà! (ndr - schede telefoniche svizzere). Però in passato quando facevo notare quella "leggera" imparzialità della terna arbitrale ai tifosi juventini e venivo aggredito come se fossi un cecato pazzo eretico...


Alla vittoria di questo scudetto non mi è uscito nessun grido dalla bocca, e si che chi mi conosce...
A mio figlio regalerò una maglia, si...ma della nazionale di rugby e l'unico pallone che girerà in casa sarà di forma ovale!


Io sono rimasto a quell'Inter dei record, quella del Trap, quella dei ragazzi che provenivano dalla primavera, quella dove gli stranieri erano solo 3, cazzo!
Ora quà a quale giocatore ti affezioni? C'è solo Materazzi! In tutti i sensi! Io non mi entusiasmo, nun ce la fò. A Moratti non perdonerò mai di avermi fatto disinnamorare di questa squadra! Apro il giornale e leggo: L'Inter segue un nuovo giocatore! Leggi speranzoso di vedere un nome italiano e invece...Astrubale, Makintosh Esticazzi!
Io rivolglio Pellegrini! Evviva Trap (anche se tante volte mi facevi incazzare pure tu) Ed ogni notte quando non riesco a prendere sonno sapete che cosa faccio? Ripeto la mitica formazione:
Zenga, Bergomi, Brheme, Mandorlini, Ferri.....zzzz...e mi addormento felice!


Ps- dimenticavo: agli amici milanisti faccio il più grande e spassionato in bocca al lupo, sono sincero. Non guarderò la partita perchè notoriamente porto sfiga e lo faccio malgrado il fatto che mio cognato è il classico milanista sfegatato che rompe dannatamente i maroni!!


Saluts
Superfly