martedì, novembre 11, 2008

Il Fotografo del Jazz


Salve Gente,

qualche mese fà (11 Ottobre del 2008) se ne andava il "grande fotografo del Jazz" William Claxton.

In genere non do spazio a queste notizie sul blog, ma le sue foto mi colpirono subito. Dal primo momento in cui le vidi me ne innamorai.
Ricordo la mia scoperta di Mister Claxton. Ero in una libreria e mi imbattei in un libro dedicato ad uno dei musicisti che preferisco, Chet Baker, il "classico bravo-bello & maledetto". A rendere magico quel piccolo volume erano però le foto che lo ritraevano. Il fotografo era riuscito a carpirne l'anima. Le immagini erano una più bella dell'altra e tutt'ora conservo quel libro come fosse una reliquia. Tornai di corsa a comprarne altri di quei libri, uno su Thelonoious Monk ed un altro su Billie Holiday e rimasi affascinato sempre da quelle bellissime fotografie. Sembrava che quel tal Claxton riuscisse a trovarsi sempre al posto giusto, al momento giusto.


Ha immortalato i momenti più magici del Jazz, i suoi protagonisti, ma anche le celebrità del cinema, contribuendo a renderli celebri e leggendari.

A questo punto mi sorge un dubbio. Pare che io abbia seguito in tutta la mia eterna (si eterna) giovinezza la sua amata macchina fotografica. Ora non riesco più a capire se mi sono innamorato di quei personaggi o delle foto del Claxton.... mah!
I miei "miti", i musicisti che ascolto ed amo come pure gli attori che preferisco, sono stati i soggetti delle sue foto e ne ha saputo cogliere gli aspetti più nascosti, le loro espressioni, il loro stato d'animo. Non si è limitato a fare semplicemente delle belle fotografie, ma ogni volta è riuscito ad immortalare un momento particolare, ha saputo ritrarre la soggettività di personaggi fuori dal comune.

Spiace di aver perso un artista del genere, avrebbe potuto regalarci chissà quante altre immagini storiche.
Continuerò a custodire gelosamente quei piccoli volumi dei miei musicisti preferiti dagli assalti del Piccolo Buddha che ogni tanto prova ad arraffarli, scappando a zonzo per tutta casa.............
Nel frattempo vi faccio partecipi di queste magiche fotografie che potete ammirare meglio sul sito a lui dedicato (cliccate sul suo nome in cima al post). Mi ringrazierete.















Saluts
Superfly

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Sup! :-)
Ehi... ma sto post non ha nemmeno un commento!!!
Ah se non ci penso io a movimentarti un pò il blog....

Io non conosco nessuno dei personaggi che citi, però posso dirti che secondo me scrivi molto bene!
Un bacio al piccolo...
Ciao!

Unknown ha detto...

Bonne jour SoloAnima! :D

Merci! Ma poi non scriv così bene!

Gli artisti citati sono dei mti del Jazz. Chet Baker è il mio preferito e il buon Claxton lo ha immortalato mentre registra insieme a Gerry Mulligan uno dei must del Jazz. In un'altra foto duetta con il mito Charlie "Bird" Parker. Altre foto si riferiscono al mitico locale Birdland appunto dedicato a Charlie Parker, luogo di appuntamento per i migliori musicisti dell'epoca.

Il Claxton ha dedicato ampio spazio a due dei miei miti che sono appunto il Chet e Steve McQueen per il cinema. Non potevo non menzionarlo quì.

Ps- il piccolo ha un brutto raffreddore e in quersto momento ti sto scrivendo da casa, dove sto facendo il baby sitter... :rotfl

Ciauuuuuuuuz

Anonimo ha detto...

Caspita, ma sei un pozzo di cultura..!!

Io manco me le ricordere tutte quelle cose lì.

Uh povero Little Buddah, oltre al danno, la beffa...
GH!

Unknown ha detto...

Cara AnimaSurprise,

io pozzo di cultura??? Mi sembra quasi di ezzere pigghiato po' u culo! :rotfl
Sarà che non riesco più a leggere un libro da diverso tempo....fattostà che mi sento un trolodita.

Un periodo mi sono appassionato al jazz, così ho sperperato i miei risparmi in dischi e concerti, eheh

Quel periodo lì (1940) mi appassiona particolarmente per la creatività, lo spirito libero. Considera che era ancheil periodo della Beat Generation e un tal Jack Kerouac trovava ispirazione proprio in uno di quei locali dove si suonava il jazz per scrivere "I sotterranei".

Vabbè sto diventando palloso&saccente, smetto!

Little stamattina sta un pò meglio. Gli si sono sgondiati un pò gli occhi e a forza di aereosol e gocce per le orecchie e per gli occhi (porello) si sta riprendendo. Io meno dopo un giorno intero da solo con lui, sono visibilmente esausto, essendo stato sottoposto ad ogni possibile ed immaginabile gioco!

Ciauuuz

Anonimo ha detto...

No no caro SupacculturatoFly, mica ti stavo pigghiando po ò culo!!

Leggevo e cercavo di capire, ma non sapendo ho capito poco, però cerco di imparare, ecco.

Eh, il bello dei Little Buddah è che non si scaricano mai, nemmeno con la febbre a 38!
NON GLI HAI COMPRATO UN'ALTRA MACCHINA SOLO PERCHE' E' MALATO, VERO???!?!?!?
:-)

Ciao

Unknown ha detto...

MaVaLaaaaaaaaaaà!

Mi fa arrozzire SignoraAnimaBella!

Non c'è un periodo storico in cui le sarebbe piaciuto vivere??

Be a me sarebbe piaciuto essere in America ai tempi del Jazz. Grandi aspettative, enormi speranze degli emigrati in cerca di lavoro. Il Jazz che nasce dalle strade, dal blues e arriva a caratterizzare i locali di quell'epoca, dal 1920 in poi.
Come il Grande Gatsby di Fitzgerald.

Nasce il Cotton Club e via via gli anni passano e con loro cresce e matura il Jazz. Sperimentazione, elaborazione, creatività. Si passa dallo Swing al Be-bop ed ora a portare in lettere quella creatività c'è gente come il Kerouac, William Burroghs, o Lawrence Ferlinghetti.

Ecco, mi son fatto prendere la mano! Non sono un acculturato, anzi ultimamente meno de niente! Ho avuto solo questa passione che ogni tanto rispolvero. :D

Ho finito di fare il palloso

Ciauz