lunedì, settembre 15, 2008

La Carrefour di Assago - sottotitolo: l''Italia cristiana, ipocrita e bigotta!

E' da quando sono piccolo che sento dire: "Gli italiani, brava gente". Popolazione solidale, gentile, altruista, calorosa ed invece non è così, non è affatto così.
Siamo una popolazione come le altre se non peggio, non prendiamoci in giro. Me ne rendo sempre più conto quando apro il giornale e leggo notizie come queste:
Ma come?? Il Paese dove c'è lo Stato Vaticano, dove ogni domenica intere famiglie si recano alla messa per essere vicine al Signore, ma cosa scrivi??
Non prendiamoci in giro, sono spesso le stesse famiglie che si recano in chiesa le prime a puntare il dito, a giudicare, a spettegolare.
Ho scritto queste righe perchè quest'estate ho avuto la fortuna di conoscere una famiglia speciale. La mamma di questa famiglia, "purtroppo" è la Signora che ha scritto alla redazione e che è stata protagonista dell'ultimo evento riportato sull'articolo. Evento che probabilmente in un altro Paese, anche non cattolico, non sarebbe mai accaduto.
Hanno un bimbo bellissimo, da lasciare incantati a cui la vita, probabilmente invidiosa e stronza, ha voluto togliere qualcosa. Il bimbo soffre di una lieve forma di autismo. Lo stringeresti alle tue braccia, lo riempiresti di baci a veder quanto lotta per essere come gli altri, a farti capire che ti vuol bene o che hai apprezzato qualcosa che hai appena fatto per lui. E' un bimbo fantastico che ogni famiglia vorrebbe avere ma che richiede un'attenzione particolare e un amore sviscerato, è più fragile e sensibile degli altri comuni bambini.
Se avete letto l'intero articolo, avete capito cosa è capitato nel fine settimana alla famiglia partecipante ad una festa al centro commerciale Carrefour di Assago, trasformando quella che doveva essere una piacevole giornata in un insulto tanto pesante e gratuito da lasciare il segno, tanto da non dimenticarsela più.
L'Italia è sempre stata razzista, ipocrita e bigotta solo che spesso molti fenomeni non si vedono alla luce del sole, occorre dar loro il giusto risalto. Risulta inutile apostrofare con aggettivi offensivi i protagonisti del misfatto, non esistono termini per poterli descrivere, nel frattempo spero provino vergogna e che questa notizia assuma il risalto che merita!!
Se la notizia vi ha toccato, se non siete d'accordo con me e pensate che in realtà sia la stragrande minoranza della popolazione a comportarsi in tale maniera, bè non potete che fare una cosa, scrivere alla mia amica e fatele sentire la Vostra solidarietà, non è poco.
Saluts
Sup.

13 commenti:

Piccola Romana ha detto...

bravo superfly, tu si che sai parlare!!!!!

Unknown ha detto...

'nsomma! Spero sia valso a qualcosa. Stamattina avevo i nervi tesi e l'ho scritta di getto. Spero sia vbalsa almeno a far sentire meglio Barbara. In fondo se stiamo buona parte del tempo a scriverci su di un blog o su di un forum, qual è il senso se non aiutarsi tra di noi quando qualcuno ne ha bisogno?

Ciauz Piccolè

Anonimo ha detto...

ho fatto anch'io come te e la Lella, portando in risalto sul mio blog la cosa. Così quei tre lettori che ho possono andare a leggere, perché queste cose vanno messe in rilevanza sempre. Vorrei poter dire di non essere d'accordo con te e che si possa parlare di minoranza. Invece so che stiamo in un paese di merda, dove la maggioranza è, come dici tu, "razzista, ipocrita e bigotta". Se ne vadano tutti a fare in culo, ecco.

Unknown ha detto...

Guarda io son quello che se aspetta l'autobus alla fermata o il treno alla stazione, saluta tutti subito con un sorriso accogliente e al solito si vede ricevere sguardi diffidenti, risatine di scherno, espressioni da stitici.

Poi magari ti ritrovi le stesse persone che in chiesa ti stringono la mano per il segno della pace col sorriso standard stampato sul viso!

Cacchio vuoi?? Adesso sono io che nun te vojo salutà!

Ecco l'italiano medio, ecco in mezzo a chi viviamo...

Anonimo ha detto...

Eppure, malgrado ciò, io continuo ad avere fede nell'uomo, a pensare che in ognuno c'è un pò di buono, che magari salta fuori in altra occasione!
Per stasera, chiudo qui, ma presto lo metto da me! Domani o dopo.

A proposito di "signorine sceme" qui, nella città sulla Costa, qualche anno fa, 1° elementare la figlia grande, va al catechismo . . .(se vuoi, ti dirò dove ;-))) ) finito, arriva da me, piangendo . . . perchè? Mi chiede: "Ma io, dove sono nata?" Cos'era successo? La catechista, signorina di belle speranze di 17 anni, sentendola parlare le aveva detto :" Tu non sei di qui, non sei come noi . . . perchè parli diverso" (allora stava molto più con la mamma che con gli amici, puoi immaginare il suo accento!)
Neanche fosse stata . . . (ognuno metta cosa vuole)!
La figlia, attualmente ha 27 anni, fai tu i conti, mica era il Medioevo!
Non ti annoio col dirti cosa è successo . . . lo tengo per il mio post . . . :-DDD
Ciao, R

Unknown ha detto...

Signo00oraaa! :D

Son sempre contento quando passa di quà a scrivere e poi mi da quel poco di soffisfazione ad aver contribuito a diffondere questa notizia che deve avere giustizia ed il risalto che merita.

Guarda io non voglio fare il pessimista ed ho sempre avuto e continuerò ad avere un atteggiamento positivo verso "l'estraneo" o il conoscente, o il vicino, rendendomi conto che in realtà è la stragrande minoranza a risultare accogliente, gentile, generosa, ecc ecc...

Questo a prescindere dall'ambiente di riferimento che sia una chiesa, o dal giornalaio o in fila presso un ufficio pubblico o alla fermata del bus. Ciò non toglie che continuerò ad avere un approccio positivo ed aperto.

Premessa: Non sono un anticlericale, humn... forse..., è che proprio in posti come la chiesa o presso gruppi parrocchiali, come confermi anche te qui, spesso ci si trova di fronte ad atteggiamenti razzisti, ipocriti e bigotti appena descritti e quersto è quantomeno paradossale. Te lo scrive un "ragazzo" (eh eh eh), che ha avuto un accanita madre catechista e quindi ho ampiamente frequentato quei luoghi per fuggire e non tornarci più. Proprio lì ho visto l'ipocrisia di persone che frequentano quei luoghi con un duplice fine, spesso legato a favoritismi di tipo occupazionale/professionale che la chiesa riesce a garantire grazie alla sua enorme influenza, ma anche atteggiamenti di chiusura, di chiacchierio, di isolamento, ecc...
Odio movimenti come i clericali, o le focolarine frequentati da invasati fanatici, fuori dalla realtà dei tempi, che ottengono grazie a queste congreghe massoniche favoritismi di ogni genere.

Ecco...al solito ho sbracato.

Anonimo ha detto...

L'atteggiamento è quello giusto, Sup. Alla fine non dobbiamo fare l'errore di chiudere le porte a tutto e tutti per colpa della maggioranza, perché ci faremmo sfuggire quella minoranza e diventeremmo ottusi noi stessi. Io ho sempre approcciato il singolo, voglio continuare a valutare il singolo e non la massa, e pazienza se ne trovi uno buono su cento. Quell'uno ripaga il tempo perso con gli altri novantanove, in genere.

Anonimo ha detto...

Wow . . ., ma io e te, la pensiamo allo stesso modo! ;-)
Approfonderò alla prima ocasione! :-)
Ciao, R

Unknown ha detto...

Per il Papatollerante,

Uno su milleee ce la faaaà! Vabbè, pessima citazione e orribile canzone. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda anche se poi quando incontro quei 999 per strada mi ci incazzo a dismisura! Dovrò apprezzare meglio l'1 buono!

Per Fiordicactus,
va benissimo signora, approfondiamo, ma non affondiamo!

:D

Don Mario ha detto...

Salve, approdo qui seguendo la pista di fiordicactus.

Da piccolo passavo le vacanze in Rhodesia (chi se lo ricorda?), un paese "istituzionalmente razzista". I miei compagni di scuola mi chiedevano del razzismo con toni sbalorditi, increduli. Sì, perché allora la società era diversa e non si erano ancora mai confrontati con il diverso. E io, che mi ero già fatto le mie idee, li scandalizzavo dicendo: "1. L'uomo è naturalmente razzista. 2. Voi probabilmente siete razzisti ma non avete l'occasione di dimostrarlo. 3. Bisogna essere veri cristiani per non essere razzisti". Oggi sono convinto che avevo ragione.

Non stupiamoci se "i buoni" [aggettivo opzionale: "cristiani"] ci sembrano pochi. È che essere buoni è difficile. Almeno a me costa e non sempre ci riesco. Non so voi...

Unknown ha detto...

Bonne soire Don,

be questa non me l'aspettavo! :D

La Signora dei Cactus me l'ha tirato un bello scherzo! Sa, come avrà notato spesso parlo male di certi ambienti cattolici.
La mia non è una forma di razzismo anche se così potrebbe sembrare, è che l'ostilità spesso l'ho incontrata in certi luoghi e da certe persone che non ti aspetteresti mai e fa male, anzi fa più male ancora!

Così da certi luoghi ci si allontana, ci si distacca e non ci si vuol più tornare.

Come dice?? E' difficile esser buoni e cristiani tutti i santi giorni?? Bè, non lo dica a me. Ultimamente ho un diavolo per capello (e non son neanche milanista, si figuri :rotfl), ma pare sia difficile esserlo tutti i giorni, altrimenti si rischia di diventar santi!

Battute a parte, mi ha fatto veramente piacere la sua visita e spero torni.

Saluts
Sup.

Anonimo ha detto...

Che poi, non ha tutti i torti, DonMArio, anzi, io quando ho letto la storia e l'ho rimasticata e ho fatto il post, mi sono chiesta più di una volta, come mi sarei comportata io? Sia come mamma, sia come spettatore!
Ciao, R

Unknown ha detto...

Io avrei spaccato tutto!

tipo l'incredibile Hulk!