lunedì, maggio 12, 2008

Caro Presidente, ho spiccato anche l'ultima bandiera!



Caro Presidente,


le scrivo con il cuore in una mano ed il fegato ingrossato nell'altra. Sono stato un appassionato tifoso della "sua" (ahimè) squadra di calcio. Sa, come tutti i bambini, l'ho scelta ed eletta come squadra del cuore e dal quel momento l'ho difesa strenuamente contro gli sfottò dei compagni - fedeli della squadra avversaria, l'ho tifata con il dolore nel cuore anche quando perdeva gli scontri importanti in campionato o mentre usciva dalla coppa europea con una squadra tanto blasonata e forte come la nostra. Mi son trovato a farlo molto spesso, anche troppo.


Ho cominciato ad accorgermi tra l'altro, che era sempre la mia squadra ad uscire con le pezze al sedere negli scontri in coppa europea. Le altre squadre, quelle famose come la nostra, negli scontri decisivi, quelli nei quali devi tirar fuori la grinta, la forza agonistica, la rabbia e la classe, in genere passavano sempre, noi no, noi no!


Una squadra, una sofferenza! Ogni volta è un calvario. Sa, sono neo padre di famiglia e ci terrei che mio figlio potesse continuare a contare ancora su di un padre, pertanto la informo che da oggi spicco anche l'ultima bandiera rimasta appesa. Attacco gli scarpini al chiodo, non tifo più! Non mi vedrà piantato davanti ad una radiolina a mangiarmi le unghie ne tanto meno di fronte ad una tv con gli occhi sgranati ed il sudore che cola dalla fronte, con l'ennesima speranza di potercela fare.

Sarò a spasso, sul lungomare a godermi la giornata con mio figlio. Mi abbronzerò, mi divertirò fregandomene di tutti i miliardi spesi per 4 beoti che corrono in mutande, male, dietro ad una palla.





Ecco avrà capito Presidente qual era la finalità di questa mia lettera, che probabilmente non leggerà mai, ma che è servita di più a me per riconoscere un'ultima volta che con il calcio ho chiuso. Le confido che è stato un processo luuungo, complesso e sofferente, a cui spesso ho ripensato, ma pian piano poi ci sono arrivato. Ho iniziato lentamente a non seguire più le partite alla Tv, poi a comperare il giornale sportivo (grazie a Dio! Evitando di mantenere personale scribacchino incapace e profumatamente pagato).

Il merito è suo e soprattutto dello staff che la circonda che, obiettivamente parlando, di calcio ne capisce assai poco. Da quando è subentrato Lei alla società, malgrado i suoi miliardi, abbiamo sofferto le pene dell'inferno per riuscire a vincere qualcosa. Quanta sofferenza!


Presidente lo sa che rischia che qualche suo tifoso la citi per danni alla salute?? Che ne so un trapianto di fegato o un Bypass!


Non le viene talvolta il sospetto di essere circondato da beoti?? Soprattutto quando legge certi commenti da parte del suo stage: allenatore, vice presidenti, giocatori, ecc..


Non le viene il dubbio che lo staff medico sia leggermente incapace?? Tre giocatori con il crociato del ginocchio a pezzi; lo stato di forma dei giocatori dal ritorno del campionato terrificante.


Presidente, mi candido io come suo collaboratore. Anch'io son marchigiano e per di più non sono Jesino! Ho una discreta esperienza in fatto di gestione tecnico-amministrativa delle squadre di calcio, maturata dinanzi al pc di casa nei giochetti manageriali di Football Club. Sono uno sportivo ed ho un'ottima esperienza in fatto di preparazione atletica. Non ci crederà ma con un figlio a carico che mi tiene sveglio una notte si e l'altra pure son riuscito a farmi 3 mezze maratone e ad avvicinarmi ai tempi migliori con una scarsa preparazione. Presidente ci faccia un pensierino...


Una volta eravamo anche simpatici, ora ci odiano pure tutti ed io non riesco a dargli torto.


Le do un consiglio Presidente. Ricorda lo scudetto dei record del buon Trapattoni?? Stracciammo campionato ed avversari ed eravamo pure simpatici. Forse perchè non si parlava mai a sproposito, forse perchè rispondevamo sul campo quando c'era da farlo, forse perchè eravamo una squadra grintosa, rabbiosa ed orgogliosa, forse perchè 3/4 di squadra era rappresentata da giocatori italiani, di cui "lo zoccolo duro" proveniva dalla primavera della squadra e pertanto attaccata alla maglia. Forse è da lì che dovrebbe ricominciare...




Detto tra noi, questo rush finale con la Roma, squadra piena di gente grintosa, di italiani di cui una buona parte proveniente dalla Primavera, non mi dispiace affatto e il team non mi risulta per niente antipatico...


Mi sono dilungato troppo caro Presidente, la lascio ma senza averle fatto presente un'ultima cosa. Domenica non sarò davanti al televisore (e non avrò dietro radioline accese), per sapere se riusciamo a vincere in maniera sofferente questo scudetto oppure se, come al solito, si tratta dell'ennesima disfatta.


Presidè....quei tifosi che ho visto domenica allo stadio, con la faccia tirata, lo sguardo smarrito, il sudore che cola dalla fronte, non lo meritano tutta sta sofferenza! Si faccia un esame di coscienza..





Saluti alla famiglia, ma anche no

Superfly

4 commenti:

Piccola Romana ha detto...

super mi spiace...
...
...
ma la roma ha sempre le braccia aperte!!!

;-P

Unknown ha detto...

che significa??
Vuoi che cambi sponda calcistica o è un'ennesima presa po' culo??

Mi sa la seconda che ho scritto! :(

Ma per me la domenica è finita con la mattina, poi che è successo??

mah!

Piccola Romana ha detto...

cambia sponda!!!!!


calcistica intendo! ;-P

Unknown ha detto...

Noooooo!

Ci sono 3 cose nella vita che non si cambiano mai:

1) la moglie

2) la squadra del cuore

3) la sponda e... non quella calcistica!

:D